Mocheni

"Voci del paesaggio", il cortometraggio del Liceo Prati

La presentazione nei giorni scorsi a MontagnaLibri nell'ambito del Trento Film Festival, presente l'assessore Bisesti

Nei giorni scorsi un gruppo di studenti del Liceo Classico “Prati” di Trento ha presentato il cortometraggio "Voci del paesaggio", girato in val dei Mocheni. La proiezione si è svolta nel padiglione di MontagnaLibri in piazza Fiera a Trento, nell'ambito del Trento Film Festival; il filmato è stato ideato dagli studenti e realizzato sotto la guida dei registi trentini Katia Bernardi e Andrea Tombini e del prof. Stefano Stefanini, già docente del Liceo Prati.

All’evento ha partecipato anche l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, che si è complimentato con gli studenti apprezzando in particolare l’attenzione al territorio. Sono poi intervenuti la dirigente del Liceo classico Prati di Trento, Paola Baratter, Stefano Ravelli e Walter Moser dell’APT Valsugana-Lagorai il quale, assieme all’Istituto Culturale Mòcheno, ha messo a disposizione propri materiali, nonché Ilaria Perusin, in rappresentanza di Tsm|Step. Il professor Stefanini, il regista Andrea Tombini e gli studenti hanno presentato il filmato e raccontato la loro esperienza, non dimenticando di esprimere la loro gratitudine alla maestra Cristiana Ploner, principale protagonista del video e voce narrante in lingua mochena.

Il cortometraggio faceva parte di un’attività del progetto “AnticheAlpi”, sostenuto da Tsm|Step e finanziato con il Fondo sociale europeo. Attraverso questo corso si volevano stimolare gli studenti a riflettere sul paesaggio, in questo caso attraverso la ideazione di un soggetto, la scrittura di una sceneggiatura e la realizzazione di un prodotto audio video. L’attività, nella quale essenziale è stato l’apporto di Katia Bernardi per la sceneggiatura e di Andrea Tombini per la realizzazione, ha costituito anche un banco di prova delle potenzialità del nuovo percorso “Euripide” del Liceo Prati, che partirà con il prossimo settembre, in cui le arti – compresi il teatro, la musica, la fotografia e il cinema – s’intrecceranno con le discipline classiche.

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