Alpinismo / Associazioni

Alla Sat di Rovereto la proprietà dei rifugi Lancia e Finonchio: «Ora possiamo fare i lavori necessari»

L’annuncio del presidente Gianmario Baldi, alla guida di 1200 soci, in vista adeguamenti tecnici ed ecologici per le strutture

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di Giancarlo Rudari

ROVERETO. "Cambio di passo" per la Sat roveretana. E per gente che la montagna la conosce, la vive, la rispetta e la tutela il nuovo riconoscimento di personalità giuridica significa molto, moltissimo in termini di impegno che il sodalizio guidato dal presidente Gianmario Baldi saprà assolvere in maniera egregia.

Perché i numeri ci sono (1.200 gli iscritti), perché la volontà di essere sempre più protagonisti attivi nel valorizzare un patrimonio naturalistico e culturale al tempo stesso è testimoniata dalle molteplici iniziative che anche nel corso di quest'anno la Sat di Rovereto ha programmato.

Ed è stato proprio in occasione della presentazione del calendario delle iniziative 2024 che il presidente ha annunciato quel "cambio di passo" che «è non solo motivo di soddisfazione per il grande lavoro che è stato fatto in tutti questi anni (prossimamente festeggeremo il 150° anno di fondazione) ma anche grande motivo di responsabilità e impegno che dovrà essere corrisposto e condiviso con tutti i soci».

Dopo aver completato il percorso per diventare Aps (associazione di promozione sociale) secondo quanto previsto dalla riforma del "terzo settore" «siamo orgogliosi di poter ricevere la prima donazione che sarà completamente patrimonio della Sat roveretana e di annunciare - ha sottolineato con soddisfazione Gianmario Baldi - che siamo noi i gestori diretti (e quindi non più la sezione centrale) dei rifugi Lancia e Finonchio: ciò significa che sarà nostra cura e nostra responsabilità realizzare tutti quei lavori importanti per le due strutture, per tenere aperti quegli importanti presidi del territorio.  Se per il Lancia stiamo migliorando la scelta ecologica (fotovoltaico, risparmio energetico ed idrico) per il Filzi sul Finonchio la nuova gestione con Tommaso Cont sta contribuendo in maniera significativa per riportarlo alla frequentazione di un tempo».

Ospite del direttivo Sat Leonardo Cargnel, veronese, figlio del fotografo Mario, che dopo una visita al Lancia ha deciso di donare ai satini roveretani parte del ricco patrimonio fotografico e librario di famiglia. Immagini del Baldo, del Pasubio, delle Piccole Dolomiti, immagini di scalate e di escursioni, di amore per la montagna e di socializzazione.

«Un importante spaccato della società dagli anni Cinquanta ad oggi che rappresenta un messaggio culturale molto forte: loro si riprendevano dalla guerra, noi dal periodo buio del Covid» ha rimarcato il presidente ringraziando tutti i collaboratori e i soci che a vario titolo si impegnano nelle attività.

Quaranta le gite programmate, tre i trekking (Grecia, Cappadocia e Galizia), due le escursioni ad alta quota (Monte Bianco francese e Vioz – Punta S. Matteo) sono alcuni degli eventi illustrati da Bruno Spagnolli, Remo Marcolini e Andrea Baldo che con Paolo Tomasi cura il settore cultura.

La sede di via Tommaseo è aperta dal lunedì al venerdì con orario 10-12 e 17-19.

 

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