Montagna / Opere

Paganella, sul Fausior e nella Val del Rì pullulano le nuove ferrate

La giunta comunale dà il via libera al nuovo percorso, la realizzazione costerà 250 mila euro. Nel frattempo avanza anche la ferrata della val del Rì, che sale da Mezzolombardo

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FAI DELLA PAGANELLA. Oltre all'arcinota Ferrata delle Aquile, che dal versante orientale della Paganella domina la Valle dell'Adige, nel futuro prossimo la zona avrà un altro percorso escursionistico che abbinerà passaggi tecnici, cordini di acciaio e panorami mozzafiato.

Il comune di Fai della Paganella ha infatti deciso di realizzare una nuova ferrata sul Fausior, il monte che sovrasta l'abitato dell'Altopiano e che è ricco di punti di osservazione suggestivi che spaziano dalla Piana Rotaliana sino alle Dolomiti di Brenta, passando per il Lagorai, la Vigolana e il corso dell'Adige dalla Strada del Vino sino alla Vallagarina. A tal proposito, la giunta comunale guidata dalla sindaca Mariavittoria Mottes ha approvato il progetto esecutivo redatto dal dottore forestale Gianni Canale.

L'importo complessivo dell'intervento sfiora i 250mila euro: per la precisione, l'amministrazione prevede di spendere 249.700 euro, di cui 170.056,66 per lavori e 79.643,34 per somme a disposizione.

L'obiettivo del progetto è quello di realizzare una nuova via ferrata che possa dare un'alternativa in più a turisti e locali amanti degli sport di outdoor. Il percorso è stato individuato a seguito di un'accurata analisi della parete rocciosa dal basso e successiva calata con corde dall'alto, con lo scopo di individuare il percorso migliore ed esaminare al meglio le caratteristiche della roccia, nonché rilevare ed appuntare il materiale necessario all'esecuzione della stessa. La nuova ferrata coprirà un dislivello di circa 310 metri dall'attacco alla cima, più circa 200 metri di sentiero di avvicinamento dal paese di Fai, supererà i due pilastri rocciosi che caratterizzano la parete, che saranno collegati da un nuovo sentiero che attraverserà una cengia detritica vegetata. Contestualmente, si prevede di sistemare con mezzi manuali (piccone e strumenti da taglio arbusti) la traccia esistente di salita dal paese lunga circa 500 metri: nell'ultimo tratto, dove la suddetta traccia si perde nel bosco, si prevede la realizzazione ex novo di un nuovo tratto di sentiero (circa 100 metri) per permettere ai futuri frequentatori di raggiungere l'attacco della via ferrata.

Preliminarmente si opererà ad una minuziosa pulizia della parete sia lungo la linea di salita che sulle pareti circostanti, seguendo le indicazioni contenute nella perizia geologica redatta dal dottore geologo Mirko Demozzi. Stando alle aspettative, il punto di forza della nuova ferrata sarà la logistica, con l'accesso mediante un breve sentiero che parte dal centro di Fai ed il rientro su tracciati esistenti compiendo un suggestivo percorso ad anello: in questa maniera i fruitori potranno realizzare l'escursione senza necessità di spostarsi dal paese con l'automobile, con vantaggi dal punto di vista ambientale e della mobilità.

Non è finita: a primavera sarà completata ed accessibile la nuova ferrata della val del Rì, da Mazzolombardo a Fai, voluta e finanziata dal Comune di Mezzolombardo con la Comunità di Valle. 

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