Guerra / Ucraina

Draghi: saltato appuntamento telefonico con Zelensky, non era più raggiungibile. Sanzioni a Mosca e ipotesi stop del gas: "Abbiamo un piano per affrontare un'emergenza energetica"

Il premier interviene in Parlamento sull'invasione russa, solidarizza con cittadini e governo ucraino e attacca le operazioni militari russe: nuovo appello a Mosca affinché ritiri le truppe e torni al negoziato. "Ieri decise sanzioni stringenti ma siamo pronti a misure ancora più dure nei prossimi giorni". Ipotesi stop del gas, c'è un piano di emergenza

LA GUERRA Missili russi su Kiev, Zelensky: l'Ucraina resiste
LA TESTIMONE "Ci lasciate soli sotto le bombe, è più importante il gas?"

ROMA. In questi minuti il premier Mario Draghi sta intervendo alla Camera per riferire sulla guerra in Ucraina.

Nel frattempo a Kiev e in altre città del Paese risuonano le sirene, i bombardamenti russi continuano.

Ha lanciato un nuovo appello alla Russia affinché ritiri le truppe e si sieda al tavolo del negoziato.

Draghi ha avuto parole di dolore e solidarietà nei riguardi del popolo ucraino sotto attacco, ha ricordato che ci sono vittime anche civili e ha sottolineato che nelle città le persone devono rifugiarsi nei bunker antiaerei o nelel stazioni della metropolitana.

Il premier ha ricordato che il presidente ucraino Zelensky è nascosto in qualche luogo sicuro a Kiev: "Ieri al consiglio euiropeo è stato drammatico ascoltare le sue parole. Questa notte - ha detto Draghi - ha scritto che nella capitale ci sono militari russi che danno la caccia a lui e alla sua famiglia. Stamattina avevo un appuntamento telefonico con il presidente Zelensky, ma lui all'ora concordata, le 9.30, non era più disponibile".

Dalle risposte della Nato alle sanzioni alla Russia: Draghi in parlamento affronta il tema del gas e attacca chi ci ha portato alla dipendenza da Mosca

Il premier Mario Draghi è intervenuto in Parlamento sull'invasione russa: ha solidarizzato con cittadini e governo ucraino, attaccando le operazioni militari russe, e ha illustrato le opzioni di risposta, dall’impegno della Nato alle sanzioni economiche e finanziarie, soffermandosi in particolare sulla questione energetica e del gas.

Ma Zelensky è parso aver frainteso le parole di Draghi, che non avevano chiaramente alcun intento polemico: il presidente ucraino infatti ha twittato che "la prossima volta vedrò di modificare la mia agenda bellica per rispettare l'orario dell'appuntamento con Draghi".

L'intervento di Draghi, cominciato verso le 10.45, è sottolineato da numerosi applausi dell'aula.

Il presidente del consiglio ha ricordato che ieri l'Unione europea ha fissato una serie di misure economiche più stringenti contro la Russia, sanzioni che colpiscono vari settori strategici e bloccano fra l'altro gli investimenti.

"Ma siamo pronti a misure ancora più dure nei prossimi giorni. Anche se siamo preoccupati per gli effetti che avrebebro anche per noi. Il 45% del gas in Italia arriva dalla Russia, dieci anni fa era il 27%. Questo dimostra l'imprudenza degli anni scorsi nel non aver diversificato le fonti e i fornitori di energia. E abbiamo ridotto via via la produzione di ghas nazionale. Dobbiamo procedere spediti sul fronte della diversificazione epr superare quanto prima la nostra vulnerabilità ed evitare il rischio di crisi future".

Le esplosioni, la paura, le proteste: le immagini di una notte terribile

La prima notte di guerra in Ucraina è trascorsa tra la paura di nuovi attacchi e le proteste di chi scende in piazza per esprimere tutto il suo disgusto su quanto sta accadendo. Ecco le immagini di una notte terribile (foto Ansa/Epa/Afp/Twitter)

Draghi spiega che esiste un piano per affrontare un'eventuale crisi sul fronte degli approvvigionamenti dall'est. "Ci organizziamo per affrontare una eventuale emergenza energetica, il governo è già al lavoro per aumentare le forniture da altri Paesi. Potrebbe essere necessaria la riapertura delel centrali a carbone per colmare eventuali mancanze nell'immediato. Siamo pronti a intervenire per calmierare i prezzi dell'energia ulteriormente. C'è un'intesa con il presidente Usa Biden per forniture di gas liquefatto provenienti dagli stoccaggi statunitensi. Per il futuro, poi, bisogna procedere spediti nella direzione di un maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili e con una semplificazione delle procedure per l'installazione degli impianti".

Il premier ha comunciato che nel caso il quadro del conflitto in Ucraina causasse una crisi energetica in italia, il piano di emergenza prevede fra l'altro una riduzione delle attività industriali più energivore e altre azioni per il contenimento temporaneo dei consumi.

comments powered by Disqus