Economia / Il caso

Quote Itas alla Provincia, il governo dice no e ha formalizzato l'impugnazione

Roma contro l'atto legislativo della giunta trentina: le mutue assicurative non sono contenute nell'elenco delle società cui possono partecipare la amministrazioni pubbliche

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TRENTO. Il governo ha presentato ricorso per la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 34 della legge provinciale del 2021 che autorizza la Provincia di Trento a partecipare, direttamente o tramite Cassa del Trentino spa, in qualità di socio sovventore, alla società Itas Mutua.

Il testo del provvedimento con cui Palazzo Chigi impugna la norma provinciale è apparso ieri, 15 settembre, sulla Gazzetta Ufficiale, informa il Consiglio provinciale.

Secondo il governo, tale disposizione si pone in contrasto con gli articoli 3 e 4 del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, approvato con decreto legge n. 175 del 2016, in relazione agli articoli 8 e 9 dello Statuto, con riferimento sia alla materia del coordinamento della finanza pubblica, sia al principio del buon andamento ex art. 97 Cost, sia alla competenza statale esclusiva in materia di ordinamento civile.

Tra i motivi di ricorso si evidenzia che "le mutue assicuratrici non sono incluse nell'elenco tassativo di tipologie societarie per le quali, in base all'art. 3 del Testo unico, è ammessa la partecipazione pubblica, in quanto non riconducibili alle imprese cooperative in senso stretto, e che la norma provinciale non rispetta i vincoli vincolo di scopo e di attività di cui all'art. 4 del Testo unico, in quanto l'acquisizione della partecipazione in una mutua assicuratrice risulterebbe del tutto estranea al conseguimento delle finalità di interesse generale puntualmente descritte dalla norma statale".

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