Provincia, in arrivo incentivi alle imprese che fanno assunzioni stabili

di Angelo Conte

Per contrastare la crisi occupazionale scatenata dal Covid in questo 2020 e provare a evitarne una peggiore dopo il 31 marzo, quando scadrà il divieto di licenziare, la Provincia mette sul tavolo, tra l'altro, 5 milioni già stanziati che col bilancio di Agenzia, possono arrivare a 13 milioni di euro per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato. Gli aiuti al posto fisso, che possono arrivare fino a 8.000 euro a assunzione destinati alle imprese, potrebbero generare tra i 1.500 e i 3.000 nuovi posti di lavoro.

A mettere nero su bianco i provvedimenti per il lavoro è una delibera dell'assessore all'economia Achille Spinelli che approva il documento sulle politiche attive del lavoro. Partendo dalla situazione del mercato occupazionale trentino che vede una disoccupazione in crescita nel terzo trimestre al 5,3% e un'economia colpita pesantemente dalla crisi del Covid.
Tra le misure previste ecco le principali. Incentivi all'occupazione : se ne introducono di aggiuntivi a quelli statali, per spingere un le aziende ad assumere. Il documento propone quindi di integrare, potenziandoli, gli incentivi all'assunzione a tempo indeterminato previsti dalla normativa nazionale. La misura si aggiunge agli incentivi statali e a quello provinciale previsto per il periodo estivo per i lavoratori stagionali del turismo. Gli incentivi previsti variano dai 4.000 agli 8.000 euro per assunzione e sono graduati in funzione della debolezza occupazionale del lavoratore occupato. La decorrenza sarà stabilita in un apposito avviso, adottato da Agenzia del Lavoro.

Formazione continua : la finalità dell'intervento consiste nel sostenere le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi determinati dall'emergenza epidemiologica, offrendo l'opportunità ai lavoratori di acquisire nuove o maggiori competenze, anche in funzione del transito presso altre realtà imprenditoriali. Si prevede fra l'altro di finanziare progetti formativi aziendali fino a 250 ore massime per lavoratore e progetti ulteriori rispetto alla capienza del fondo nazionale destinato al Trentino, qualora necessario.

Contratti di solidarietà : l'incentivo alle imprese al ricorso ai contratti di solidarietà per mantenere l'occupazione, si aggiunge agli sgravi contributivi previsti dalla normativa statale. Sarà valutata l'opportunità di richiedere all'Inps un accordo che consenta di rifinanziare specificatamente questa misura. Potenziamento dei servizi per l'impiego : si punta ad avviare un processo di analisi del sistema dei servizi pubblici provinciali per l'impiego, anche mediante uno studio comparativo tra i diversi modelli esistenti in Europa. Verranno inoltre ampliati gli strumenti di lavoro agile e la digitalizzazione dei servizi offerti e sarà potenziato il ricorso allo strumento dei titoli di acquisto di servizi.

«Le misure proposte - sottolinea l'assessore - rafforzano quelle già esistenti e spesso anche l'azione del Governo. Le principali riguardano gli incentivi all'assunzione a tempo indeterminato dei disoccupati, un maggior ricorso alla rete dei soggetti accreditati per rendere più celere l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro, un incentivo alle aziende per favorire il ricorso ai contratti di solidarietà, per evitare la dichiarazione di esubero del personale. Tocchiamo con questo Documento un ampio ventaglio di materie, coerentemente con i ragionamento sviluppati con le categorie economiche e del mondo del lavoro, guardando anche oltre l'emergenza». «Metteremo un meccanismo per capire quali assunzioni verranno fatte e verificare se sono aggiuntive» spiega Riccardo Salomone, presidente di Agenzia del lavoro.

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