Lavoro a persone svantaggiate Bando provinciale da 2 milioni

Novità sul fronte dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

La Provincia di Trento, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, ha aperto un bando per 2.100.000 euro per proposte che saranno sviluppate dagli enti e dalle associazioni di settore. I fondi provengono dal Fondo sociale europeo.

L’avviso si rivolge ai soggetti che lavorano nel terzo settore supportando l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e vulnerabili, ed in particolare persone con disabilità, detenuti, persone sottoposte a detenzione alternative e a ex-detenuti, persone in situazione di disagio sociale e richiedenti/titolari di protezione internazionale ed asilo, donne vittime di violenza.

«La novità di quest’anno è che i fondi del Fse che riguardano l’inclusione sociale vengono veicolati verso un obiettivo specifico, il lavoro», afferma Olivi. «Il lavoro diventa quindi lo strumento attraverso il quale aiutare concretamente le persone e dare forma ad un welfare proattivo, che non si limita ad assistere la persona in difficoltà, ma scommette su una sua reale mobilitazione, mettendola nella condizione di acquisire una sempre più ampia autonomia».

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