I veneti potrebbero salvare l'Acciaieria Borgo Valsugana, in gioco milioni e lavoro

Acciaierie Venete puntano a Borgo Valsugana: potrebbero acquisire la fonderia della Leali Steel, società della multinazionale Klesch.

Nel racconto del nostro Francesco Terreri ecco tutte le novità riguardanti lo stabilimento industriale e il futuro dell'occupazione.

Ci sono dei «cavalieri bianchi» che potrebbero salvare 140 posti di lavoro industriali a rischio in Trentino.

La prossima settimana dovrebbero essere depositate presso il Tribunale di Trento le manifestazioni di interesse per la Leali Steel in concordato, l’azienda del gruppo multinazionale Klesch a cui fanno capo l’ Acciaieria di Borgo Valsugana con oltre 100 dipendenti e il laminatoio di Odolo, nel bresciano, con 120 addetti.

Secondo fonti qualificate, si faranno avanti una cordata di imprese siderurgiche bresciane, interessata soprattutto a Odolo, e il colosso padovano Acciaierie Venete della famiglia Banzato, 1.123 dipendenti e 653 milioni di euro di fatturato, che punterebbe in particolare allo stabilimento della Valsugana in quanto «complementare» con i suoi laminatoi.

Un’opportunità ci sarebbe anche per la Premetal di Rovereto del gruppo Pedri, recentemente messa in liquidazione, dove l’immobile, di proprietà di Trentino Sviluppo, è stato svincolato dalla procedura concordataria.

Tra gli interessamenti spicca quello della romagnola Focchi, gruppo industriale specialista nelle facciate di edifici che conta 160 dipendenti a Rimini e 20 a Londra, con un fatturato di 55 milioni e previsioni di crescita a due cifre per quest’anno.

In questo quadro il subentro sarebbe in sostanziale continuità di prodotto e ci sarebbero possibilità occupazionali per i 31 lavoratori appena licenziati dalla Premetal, che hanno profili professionali molto qualificati.

Le proposte, ritenute «concrete», dal Veneto e dalla Romagna si aggiungerebbero al salvataggio di gran parte dell’occupazione della Sea (82 addetti) da parte della cooperativa trentina Ecoopera e, per altri versi, all’insediamento di Vetri Speciali a Spini di Gardolo, che ha reimpiegato più di 100 lavoratori ex Whirlpool.

«La settimana prossima dovrebbero arrivare le manifestazioni di interesse per Leali Steel - dice Luciano Remorini , segretario della Fim Cisl - Come sindacati incontreremo l’azienda e il commissario giudiziale per capire che possibilità ci sono. Attualmente la produzione è ferma e i lavoratori di Borgo hanno il contratto di solidarietà al 30%. Di fronte a un’offerta, ci sarebbe la possibilità di aprire la cassa integrazione straordinaria in attesa del subentro».


 

La novità della possibile acquisizione dell'Acciaieria Valsugana rappresenta una bella notizia per chi opera nel settore. A Borgo Valsugana però c'è anche chi - impegnato nell'attività di difesa del territorio e della salute, soprattutto dopo le inchieste della Procura di Trento e del Corpo forestale dello Stato sull'inquinamento ambientale e sul traffico di rifiuti pericolosi in Valsugana - sperava in una chiusura dello stabilimento industriale, in una riconversione con ricollocamento del personale. Speranze che, se l'operazione immobiliar-industriale andrà in porto, sfumeranno definitivamente.

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