Aquafil rallenta, sospesi 10 lavoratori interinali

Trasferimento di reparto senza conseguenze da Acquaspace a Tessilquattro

Il rallentamento delle vendite comporta in Aquafil la sospensione di 10 lavoratori interinali sui 25 totali, ma l'occupazione complessiva dell'azienda ad Arco, pari a 558 addetti, è superiore agli impegni presi nel 2013. Intanto il ramo d'azienda ciclo di tintura della Acquaspace di Rovereto, con 61 addetti, passa all'altra azienda del gruppo Tessilquattro, senza però alcuna conseguenza per i lavoratori che continuano a lavorare a Rovereto con lo stesso regime salariale precedente.

Queste le principali novità emerse nell'incontro di ieri presso la sede di Confindustria tra i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e la direzione di Aquafil e delle controllate. Sull'andamento e le prospettive produttive rispetto ai livelli del 2015, a livello di aree commerciali Unione Europea e Usa, fanno sapere i sindacati, nonostante il fermo produttivo dello scorso mese, il rallentamento registrato già nel primo semestre si è accentuato. Di conseguenza la direzione ha deciso un fermo provvisorio di due linee produttive (estrusori), con la sospensione dei dieci interinali.

Sugli investimenti, il progetto già anticipato sulla linea di «filo stiro» è in fase di verifica comparativa con l'impianto situato in Germania, mentre sul versante energetico è allo studio l'ipotesi di auto produzione di energia elettrica attraverso una centrale a turbogas. Il trasferimento del reparto Aquaspace in Tessilquattro scatta il 1° ottobre. Aquaspace rimane con 13 addetti alla depurazione. I 61 trasferiti continuano a lavorare a Rovereto, mentre la Tessilquattro a Cares conta 230 addetti.

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