Balzo delle vendite trentine nei Balcani: +39%

Nel semestre gennaio-giugno 2014 le esportazioni del Trentino Alto Adige destinate ai Balcani, ossia dirette in Bulgaria, Romania, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Croazia e Macedonia, sono state pari a oltre 91 milioni di euro, in aumento del 29% rispetto al corrispondente periodo del 2013. In particolare l'export delle imprese trentine verso l'area balcanica è stato di oltre 62 milioni, con un'impennata del 39% rispetto al primo semestre dell'anno scorso.
È stato dedicato a quest'area strategica il confronto di ieri a Palazzo Stella tra Confindustria Trento, Confindustria Balcani e Unicredit, gruppo bancario presente capillarmente nell'Europa Orientale. L'incontro «Obiettivo Balcani: l'Italia al centro della nuova Europa» è la terza tappa del ciclo di appuntamenti attraverso cui Confindustria Balcani, la Federazione che raggruppa le associazioni di imprese italiane operanti in Bosnia, Bulgaria, Macedonia, Serbia e Romania, sta presentando il modello imprenditoriale italiano nell'area del Sud Est europeo.
«Internazionalizzare, non delocalizzare - ha sottolineato Luigi Salvadori , presidente di Confindustria Balcani - questa è la sfida che le imprese italiane devono raccogliere». Per Marco Martincich , area manager Trentino Alto Adige di Unicredit, «i mercati dell'Est Europa sono tra i partner commerciali a più alta potenzialità per il tessuto produttivo trentino».
«Tra le nostre associate ci sono già 40 aziende che operano in quella zona - ha spiegato il direttore di Confindustria Trento Roberto Busato - Anche l'edilizia trentina, a cui è stato dedicato un workshop specifico, potrebbe trovare in quei Paesi nuovi spazi di crescita».

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