Ai giovani i risparmi sui costi della politica

Andrà ai cosiddetti "Neet" (not in education, employment or training), giovani fino a 29 anni, che non studiano e che non cercano lavoro, il fondo di 673.000 euro, ricavato dai tagli ai costi della politica fatti dal Consiglio provinciale di Trento del 2013. La somma sarà destinata a un progetto del Piano giovani dell'Agenzia del lavoro I tuoi commenti

ragazziTRENTO - Andrà ai cosiddetti "Neet" (not in education, employment or training), giovani fino a 29 anni, che non studiano e che non cercano lavoro, il fondo di 673.000 euro, ricavato dai tagli ai costi della politica fatti dal Consiglio provinciale di Trento del 2013. La somma sarà destinata a un progetto del Piano giovani dell'Agenzia del lavoro di Trento.

 

La notizia è stata resa noto dopo un incontro tra l'Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale di Trento, la dirigente dell'Agenzia del Lavoro, Antonella Chiusole, e il dirigente generale del dipartimento industria e artigianato della Provincia di Trento, Claudio Moser. "Il problema della disoccupazione giovanile - ha ricordato Antonella Chiusole - è grave anche in Trentino: gli ultimi dati dicono che il 23% dei giovani della nostra provincia sono senza lavoro".

 

"Abbiamo fatto - ha affermato il presidente del Consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti - come lo scorso anno, la nostra parte, per dare una mano sul tema del lavoro". Nel progetto, in parte finanziato anche dall'Unione europea, sono già confluiti gli 800.000 euro frutto dei risparmi del Consiglio provinciale nel 2012. Per l'iniziativa sui "Neet" l'Agenzia del lavoro avrà a disposizione un milione e 300.000 euro provenienti dalle casse della Provincia, ai quali si aggiungeranno altri tre milioni del Fondo per l'adeguamento alla globalizzazione dell'Unione Europea, più i 673.000 euro del Consiglio.

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