Vallagarina, lavoro estivo  per un centinaio di ragazzi

Il progetto «Giovani all'opera» che quest'estate propone tirocini in aziende pubbliche e private per 100 studenti tra i 16 e i 19 anni. Gli stage avranno durata di due o tre settimane con un compenso di 80 euro a settimana. L'iniziativa, promossa dalla Comunità di Valle e dall'Agenzia del Lavoro, ha messo insieme i Piani giovani di Rovereto, Quattro Vicariati, Alta Vallagarina e Destra Adige

di Nicola Guarnieri - NO

lavoro giovaniROVERETO - Il 17% dei giovani è disoccupato e chi può, terminato gli studi, cerca di «fuggire» all'estero. La fotografia è impietosa ma è un dato di partenza fondamentale per cercare di invertire la rotta. Per farlo, però, è necessaria una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro per ridurre la cosiddetta fascia grigia (il periodo di tempo tra la fine degli studi e l'inizio della professione) e avviare responsabilmente i ragazzi ad una parte attiva nella società.

 

Sono questi i presupposti che stanno alla base del progetto «Giovani all'opera» che quest'estate propone tirocini in aziende pubbliche e private per 100 studenti tra i 16 e i 19 anni. Gli stage avranno durata di due o tre settimane con un compenso di 80 euro a settimana. L'iniziativa, promossa dalla Comunità di Valle e dall'Agenzia del Lavoro, ha messo insieme i Piani giovani di Rovereto, Quattro Vicariati, Alta Vallagarina e Destra Adige.

 

Lo scopo, appunto, è sviluppare competenze e conoscenze nel mondo del lavoro, un passaggio imprescindibile nella transizione all'età adulta e nella cittadinanza attiva. I giovani che troveranno l'impiego estivo (e che saranno seguiti da un tutor) dovranno autocandidarsi al posto scaricando il modulo di adesione da Internet e spedirlo tra il 6 e il 12 maggio via e-mail. Si tratta di una sorta di curriculum (primo passo dell'approccio ad una futura occupazione) con cui tentare la sorte. I tirocinanti lavoreranno nel comune di residenza e potranno scegliere tra un indirizzo pubblico e privato.

 

I settori disponibili, d'altro canto, sono i più vari: si va dai cantieri comunali alle cooperative sociali, dalle case di riposo ai bar, dalle Casse rurali ai consorzi agrari. E tutti i partecipanti dovranno frequentare un corso di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.


Soddisfatto il presidente Stefano Bisoffi: «La Comunità della Vallagarina come un laboratorio di sperimentazione per sostenere il valore del lavoro per i giovani. Quando la scuola è chiusa, in estate, potranno avvicinarsi ad una professione e prepararsi per il domani, capire come funziona, scoprire le prospettive. Un buon modo di fare esperienza e impiegare proficuamente le vacanze».


Per la responsabile dell'Agenzia del Lavoro Antonella Chiusole, «è ora di limare quella linea netta tra scuola e lavoro permettendo ai giovani di fare un'esperienza che è già un valore in sé. È giusto che i ragazzi abbiano una coscienza civile e siano inseriti nella comunità. Perché il lavoro è un valore che deve essere acquisito».


«Il tirocinio servirà agli studenti per capire il proprio orientamento, per indirizzarsi su eventuali studi futuri. - insiste Paola Garbari del Centro per l'Impiego - La scuola, le istituzioni e le imprese devono entrare nella stessa rete per favorire l'inserimento dei giovani e non farli sentire un corpo estraneo».

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