Aperture domenicali, nuovo  confronto Comune-sindacati

Sindaco e assessore Condini hanno annunciato ai sindacati la piena disponibilità ad "intraprendere un percorso condiviso", con la convocazione di una serie di tavoli politico-tecnici con i rappresentati dei lavoratori e delle categorie economiche. Un atteggiamento - dice la nota del Comune - apprezzato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs che, però, hanno rimarcato ancora una volta la loro contrarietà sulle aperture festive fino a maggio

ADIPRIA0040120111124_3.jpgTRENTO - Nuovo confronto oggi tra il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l'assessore Fabiano Condini e i rappresentati dei sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs sul tema delle aperture festive dei negozi. La Corte costituzionale - ricorda il Comune - ha chiarito che la questione rientra nelle materie della concorrenza ed è di competenza statale. Una posizione quella della Consulta che avrà conseguenze anche per la Provincia di Trento, come hanno concordato sindaco, assessori e sindacati.

 

È alla luce di tale situazione che il sindaco ha spiegato ai sindacati che nulla cambia fino al 30 maggio in termini di aperture, ribadendo la piena validità della decisione assunta in Consiglio comunale a febbraio. Il sindaco, però, ha assicurato alle tre sigle sindacali che già da subito la giunta comunale si confronterà sulle scelte da assumere dopo maggio, anche in vista dell'attesa udienza del Tar per i ricorsi sollevati da Coin e Panorama-Pam sulla delibera consiliare.

 

In questo quadro sindaco e assessore Condini hanno annunciato ai sindacati la piena disponibilità ad "intraprendere un percorso condiviso", con la convocazione di una serie di tavoli politico-tecnici con i rappresentati dei lavoratori e delle categorie economiche. Un atteggiamento - dice la nota del Comune - apprezzato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs che, però, hanno rimarcato ancora una volta la loro contrarietà sulle aperture festive fino a maggio.

 

Dall'incontro è emerso anche la necessità che la Provincia di Trento assuma posizione nella direzione di chiarire il quadro normativo nel più breve tempo possibile. Comune e sindacati hanno infine riflettuto sulla possibilità di individuare "un percorso che salvaguardi i valori e le specificità del territorio e della comunità locale".

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