Agricoltura / Analisi

Primavera fredda, da Fem e Meteotrentino inviati 40 mila allarmi via sms per le gelate nei campi

La Fondazione Mach garantisce ai frutticoltori servizi puntuali che prevedono l'invio del bollettino agrometeo di Meteotrentino di previsione delle gelate tramite Sms e app, e di allarmi tramite Sms e notifica su App direttamente dalle oltre 50 stazioni meteo al superamento della soglia di temperatura critica

SAN MICHELE ALL’ADIGE. L'inverno si è concluso con temperature e precipitazioni superiori alla media, che hanno favorito un precoce risveglio delle piante.Tuttavia, dalla fine di marzo, l'andamento meteorologico, caratterizzato da ritorni di freddo, ha condizionato il progredire della fioritura. Nella seconda metà di aprile, in particolare, le temperature si sono abbassate progressivamente, condizioni che sono state puntualmente previste e segnalate da Meteotrentino in collaborazione con la Fondazione Mach e divulgate a tutti gli agricoltori.

L'afflusso di aria fredda da nord ha determinato un calo generale delle temperature e durante alcune notti, al cessare del vento, si sono verificati fenomeni di gelata specialmente nelle zone pianeggianti.

In particolare, nelle prime ore del 19, 21 e 25 aprile le temperature sono scese al di sotto dello zero in molte località frutticole della provincia anche se con intensità diversa. Per proteggere le piante che si trovavano nella fase delicata di fioritura/post fioritura, sono stati attivati negli impianti di melo e ciliegio sistemi di difesa antibrina utilizzando l'irrigazione sovrachioma.

Gli impianti hanno mostrato un buon funzionamento anche grazie alla disponibilità di acqua garantita dalle falde, a differenza dell'importante carenza idrica dell'inverno e inizio primavera del 2023.In alcuni impianti di ciliegio sono state invece impiegate candele di paraffina o stufette a pellet per aumentare la temperatura all'interno del frutteto.

Dalle osservazioni finora condotte dai tecnici della Fondazione Mach, ci si attendono pochi e limitati danni negli areali del fondovalle, mentre i frutteti di alta collina, soprattutto quelli collocati in zone pianeggianti, hanno subito danni ai fiori di diversa gravità.

I sistemi di difesa antibrina. Come funzionano? Il metodo prevede di distribuire una certa quantità di acqua che, a causa delle basse temperature, a contatto con la vegetazione si trasforma in ghiaccio: l'acqua congelandosi libera calore, proteggendo il fiore o il frutticino e salvando così il raccolto. Dai termometri a bulbo asciutto e bagnato all'anemometro: gli strumenti per il monitoraggio delle gelate.

Per il monitoraggio delle temperature, si utilizzano termometri particolari, chiamati «bulbo bagnato» e «bulbo asciutto». Entrambi i sensori, installati nelle stazioni agrometeorologiche della Fondazione Mach e quotidianamente controllate dai tecnici dell'Unità agrometeorologia, sono posti a 50 centimetri dal suolo per intercettare tempestivamente la variazione di temperatura. Il termometro a «bulbo bagnato» restituisce una misura che, simulando le condizioni in cui si trova la pianta nelle fasi iniziali della difesa antibrina, permette di determinare il momento migliore per l'attivazione degli impianti di irrigazione sovrachioma.Il termometro a «bulbo asciutto» (tradizionale) misura la temperatura dell'aria ed è utilizzato per l'attivazione della difesa con candele e stufette.

Altro importante sensore per la gestione delle gelate è l'anemometro, che misurando la velocità del vento, fornisce indicazioni indirette sull'andamento a breve termine della temperatura.

I Servizi di allerta per 3.000 agricoltori. Anche per questa stagione la Fondazione Edmund Mach ha messo a disposizione i servizi di allarme e monitoraggio delle temperature a circa 3.000 agricoltori iscritti ai servizi di consulenza per gestire al meglio la difesa attiva dalle gelate primaverili per melo e ciliegio. Attraverso il servizio di messaggistica tecnica e la Guida melo sono state fornite agli agricoltori le informazioni sul momento opportuno per iniziare l'irrigazione antibrina e sulle modalità operative, indicando una serie di note pratiche.

La Fondazione Mach garantisce ai frutticoltori servizi puntuali che prevedono l'invio del bollettino agrometeo di Meteotrentino di previsione delle gelate tramite Sms e app, e di allarmi tramite Sms e notifica su App direttamente dalle oltre 50 stazioni meteo al superamento della soglia di temperatura critica, stabilita dai tecnici in base alla fase fenologica di melo e ciliegio.

Per monitorare le gelate, l'agricoltore può accedere al sito web, o più comodamente tramite l'App per smartphone, controllando in tempo reale l'evoluzione della temperatura e del vento durante le nottate pericolose. In questa stagione sono stati inviati oltre 40.000 Sms di allarme, di cui un terzo per il ciliegio.

 

 

 

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