Politica / Il caso

Viti tagliate ai cugini del presidente, intensificata la sorveglianza a tutela della famiglia di Fugatti

Proseguono le indagini per risalire agli autori del blitz nei terreni di Brentino della cantina Roeno, polizia in allerta. Unanime lo sdegno del mondo politico, a partire dal governatore veneto Luca Zaia e dal presidente della Camera Lorenzo Fontana

IL FATTO Ottanta piante tagliate e uno striscione
IL PRECEDENTE "Le minacce non mi spaventano", scorta rafforzata 
SICUREZZA Scorta rafforzata per Fugatti e Failoni
ANIMALISTI Anche dall'Enpa condanna del gesto e solidarietà a Fugatti

TRENTO. Dopo il raid contro il vigneto dei cugini di Maurizio Fugatti con tanto di rivendicazione («Ringraziate l'ammazza orsi»), le forze dell'ordine hanno intensificato la sorveglianza a tutela dei familiari. Nel frattempo, sul fronte delle indagini i carabinieri di Caprino Veronese hanno coinvolto anche gli uomini della Digos. Unanime lo sdegno del mondo politico, a partire dal governatore veneto Luca Zaia e dal presidente della Camera Lorenzo Fontana.

Maurizio Fugatti ha ribadito la volontà di non commentare l'accaduto, sottolineando unicamente di avere grande fiducia nell'operato delle forze dell'ordine. Il presidente non ha tuttavia nascosto la sua profonda amarezza nell'aver visto coinvolti propri familiari nella campagna di odio e intimidazione che ormai da anni lo vede al centro di ripetuti episodi concretizzatisi in attacchi verbali via social, invio di lettere minatorie e quant'altro.

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