Turismo / Sicurezza

Altra mattinata di incidenti a raffica sulle piste da sci del Trentino

Complici il caldo anomalo e la neve pesante. Una quarantina gli interventi di soccorso registrati prima delle 13 di oggi, martedì 20 febbraio, fortunatamente non risultano conseguenze gravi per gli sciatori. Al passo San Pellegrino è intervenuta anche l'elialbulanza, per soccorrere un quattordicenne vittima di un incidente

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TRENTO. Come nei giorni scorsi e forse anche di più, raffica di incidenti sulle piste da sci del Trentino anche questa mattina: alle 13 gli interventi di soccorso erano una quarantina.

Fortunatamente in buona parte dei casi si tratta di codici verdi e di alcuni codici gialli, come quello scattato poco prima di mezzogiorno al passo San Pellegrino, nel comprensorio sciistico trentino-bellunese Tre Valli. Qui è intervenuta anche l'elialbulanza di Trentino Emergenza, per soccorrere un quattordicenne vittima di un incidente. Sempre in questa ski-area, poco prima era stato soccorso un ventitreenne, trasportato all'ospedale di Cavalese.

Diversi interventi di soccorso in Paganella, val di Fassa, in Campiglio e sul Bondone. A Pinzolo soccorso anche un bambino di undici anni.

Spesso le cause degli incidenti sono l'alta velocità in pista, in qualche caso complica le cose la carenza di neve ai margini. La neve fresca infatti aiuta ad attenuare l'impatto e frena la caduta.

Anche le temperature elevate e anomale di questo periodo possano contribuire a rendere più complicata la sciata, specialmente per i meno esperti, con la coltre di neve che diventa pesante e meno semplice da "gestire".

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