Il ministro dell’Istruzione a Trento: “Anche alle vostre scuole arriveranno fondi per tenerle aperte d’estate”
Valditara oggi, 10 ottobre, era in città a sostenere la candidatura di Fugatti a presidente della Provincia: “Ho già previsto la destinazione di un certo ammontare di risorse per far sì che i ragazzi che appartengono a famiglie di lavoratori possano trovare un punto di riferimento nella scuola d'estate”
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TRENTO. "Abbiamo deciso per la prima volta di estendere i fondi del Programma operativo nazionale (Pon) anche alle scuole del Trentino Alto Adige. Per tutta Italia vi sono 3,8 miliardi di euro, che ovviamente verranno distribuiti sulla base della consistenza studentesca, provincia per provincia. Questo significa poter destinare risorse per i lavoratori, per i progetti e per l'attività extracurricolare dei docenti, che potranno essere pagati in più per progetti fatti dalle scuole". Lo ha dichiarato il ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in visita a Trento.
"Abbiamo inoltre deciso di estendere l'accesso alla piattaforma Sidi a tutto il personale della scuola della provincia di Trento e Bolzano, che significa una serie di agevolazioni e semplificazioni importanti, mentre le misure di agevolazione e le scontistiche attivate valgono per tutto il personale", ha aggiunto Valditara. Il ministro ha poi evidenziato come nel progetto di riforma dell'istruzioni tecnico professionale sia stata inserita "l'attività di ricerca, con un ufficio che creeremo al Ministero per la ricerca e il trasferimento tecnologico". Il provvedimento, ha spiegato Valditara, incoraggerà "l'attività di ricerca nelle scuole, in modo da industrializzare i prodotti e le opere di ingegno dei ragazzi".
Con i fondi Pon, verranno finanziate le "scuole aperte d'estate, che non significa esattamente più scuola: significa attività sportiva, significa magari anche attività teatrale, attività di recupero, significa coinvolgere associazioni del terzo settore e studenti" ha dichiarato il ministro.
“Ho già previsto la destinazione di un certo ammontare di risorse per far sì che i ragazzi che appartengono a famiglie di lavoratori possano trovare un punto di riferimento nella scuola d'estate", ha aggiunto.