Elezioni / Il caso

Adesivi con la stella a cinque punte e la scritta "P38 e Br" sui manifesti elettorali di Fugatti

La denuncia della Lega in una nota che solidarizza con il presidente e parla di "minacce ricevute dalle Nuove Brigate rosse". Su alcuni manifesti sono comparsi adesivi dell'ex gruppo musicale P38, che si è sciolto un anno fa, dopo le indagini della polizia, a Torino, per istigazione a delinquere e apologia di reato

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TRENTO. Alcuni adesivi con la stella a cinque punte e la sigla 'P38' sono comparsi sui manifesti elettorali di Maurizio Fugatti a Trento. Si tratta di adesivi del gruppo musicale P38, band hip hop che un anno fa ha annunciato lo scioglimento dopo le indagini della Procura di Torino e della Divisione investigazioni generali e operazioni speciali della polizia di Stato per istigazione a delinquere e apologia di reato. I membri del gruppo si esibivano coperti da passamontagna e nei testi c'erano riferimenti all'Unione Sovietica, agli anni di piombo e alle brigate rosse.

La Lega ha diffuso una nota in cui esprime "la piena solidarietà al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, per le minacce ricevute dalle Nuove Brigate Rosse. Sono un atto vile e intimidatorio che va condannato con fermezza. Siamo certi che il presidente Fugatti non si lascerà intimidire da queste minacce e continuerà a svolgere il suo lavoro con determinazione e fermezza", ha dichiarato il commissario della Lega Trentino Diego Binelli.

In una nota, anche la segreteria di Campobase esprime "piena solidarietà al presidente Fugatti per l'atto di intimidazione nei suoi confronti. L'uso di quei terribili simboli della violenza politica va condannato e respinto senza esitazione alcuna da parte di tutti".

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