Trento / Grandi opere

Avanti con il bypass, ma più analisi. La Provincia chiede di «allargare» l’area dei controlli

Il tema scottante della circonvallazione ferroviaria torna ad accendere la campagna elettorale. Il vicepresidente Tonina: «Il progetto non si ferma. Dialogo con Rfi». Fratelli d’Italia: «Non siamo contrari ma avevamo chiesto prima la bonifica totale»

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TRENTO. Il tema è destinato ad «accendere» di nuovo la campagna elettorale: il confronto sul bypass ferroviario è continuo. La Provincia conferma che il progetto non si fermerà né verrà modificato, ma il vicepresidente Mario Tonina aggiunge: «L'opera è da fare, e su questo siamo in sintonia con l'amministrazione comunale. Con il presidente Fugatti e il sindaco Ianeselli lo abbiamo ribadito alla commissaria Firmi: ci vogliono analisi precise, anche allargate rispetto alle aree inquinate».

Fratelli d'Italia spiega la sua posizione con il consigliere comunale Pino Urbani: «Non siamo contrari all'opera ma l'impatto sulla città andava limitato».

Mercoledì pomeriggio il consiglio provinciale tornerà a occuparsi di bypass. La convocazione straordinaria è arrivata grazie alla richiesta di Alex Marini (M5S, nella foto), con le firme di Luca Zeni (Pd), Paolo Zanella (Futura), Alessio Manica (Pd), Lucia Maestri (Pd), Lucia Coppola (Verdi) e Filippo Degasperi (Onda).

All’ordine del giorno le comunicazione della giunta su “situazioni e tempistiche della realizzazione della circonvallazione ferroviaria”. Fugatti, quindi, dovrà fare il punto della situazione e rispondere alle domande.

[foto di Alessio Coser]

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