Strutture / Lo scontro

Sergio Divina: “Sul progetto di circonvallazione è ora necessario un cambio di rotta credibile”

«Data la criticità dell’area, - spiega il candidato presidente della Provincia - era chiara fin dall’inizio la scarsa attuabilità dell’intero progetto. Ora si tratta di correre ai ripari, ma occorre farlo con scelte credibili e soprattutto improntate al benessere dei cittadini»

TRENTO. Il candidato presidente della Provincia Sergio Divina ribadisce la necessità di attuare un cambio di rotta sul progetto bypass. «Come evidenziato nel nostro programma, - afferma Divina - lo sbocco a nord del progetto di circonvallazione ferroviaria dev’essere revisionato. Fra le due alternative progettuali emerse (quella di un cambio di pendenza con uscita dei treni merci in superficie o quella di un prolungamento della galleria molto più a nord) è la seconda a vederci favorevoli, in quanto occorre tutelare i residenti di Gardolo e Lavis non soltanto dall’inquinamento del suolo ma anche da quello acustico».
 

«Data la criticità dell’area, - conclude Divina - era chiara fin dall’inizio la scarsa attuabilità dell’intero progetto. Ora si tratta di correre ai ripari, ma occorre farlo con scelte credibili e soprattutto improntate al benessere dei cittadini».
 

Il consigliere comunale di Trento Andrea Maschio, candidato nella lista Alternativa Popolare per il Trentino a sostegno di Divina presidente, è ancora più netto.

«Sono tre anni che combatto da solo in consiglio comunale, con l’unica “vittoria” di aver fatto approvare l’emendamento di un cantiere pilota, ai fini di verificare la fattibilità dell’intervento prima dell’abbattimento effettivo delle case. L’utilità di questa mia proposta è stata totalmente travisata dall’amministrazione comunale e alla vigilia delle elezioni provinciali non si può che prendere atto di un fallimento annunciato».

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