Il caso/Politica

Autovelox di Torri del Benaco, sette multe per la deputata Alessia Ambrosi: respinto il ricorso

L’onorevole: «Sanzioni pagate da mesi, decisione scontata. Ora attendiamo il Giudice di pace» 

AUTOVELOX Pai, multe crollate

TRENTO.  Il discusso autovelox di Torri del Benaco (Verona) aveva fatto anche una vittima illustre: l’onorevole Alessia Ambrosi (Fratelli d’Italia) che di multe ne aveva prese sette presentando poi un ricorso al Prefetto di Verona che però lo ha respinto.

«Le multe da me ricevute relative all'autovelox di Torri del Benaco sono state da mesi già pagate, le ultime precisamente in data 30 aprile 2023, con tanto di ricevute in possesso della sottoscritta, tranne una residua minima differenza giuridicamente necessaria per tenere in piedi il ricorso, che contiamo possa venire accolto dal Giudice di Pace», chiarisce in una nota la deputata.

Per Ambrosi la decisione del prefetto di Verona di respingere il ricorso in prima istanza «è di fatto una non notizia e quasi una mera formalità, in quanto lo stesso Prefetto aveva autorizzato l'installazione dello strumento contestato e se avesse deciso diversamente sarebbe stato un po' come smentire sé stesso». Ambrosi assicura poi che «non è assolutamente vero che alla sottoscritta siano stati tolti dodici punti della patente come erroneamente asserito dal sindaco di Torri del Benaco, già peraltro denunciato al Garante della Privacy per diffusione di dati personali, per giunta in gran parte non veritieri».

Intanto le multe fioccano in serie. Dall’11 agosto 2022, giorno dell’attivazione dell’autovelox contestato, fino al 31 gennaio 2023, sono state 33.975 le sanzioni comminate, per una media di 206 al giorno.

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