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Anziani e persone fragili, ecco i consigli della Provincia per vincere il caldo

In caso di necessità viene raccomandato di rivolgersi al medico di base o a un suo sostituto o al servizio di continuità assistenziale, pubblico e gratuito, attivo ogni sera dalle 20 alle 8 del mattino seguente, i sabati, le domeniche e i prefestivi dopo le ore 10

PREVISIONI Il tempo dei prossimi giorni

TRENTO. Idratarsi, fare pasti leggeri, ridurre l’attività fisica e comunque non fare attività fisica gravosa, non esporsi al calore o al sole soprattutto nelle ore più calde della giornata: sono alcuni dei consigli inseriti nel decalogo contenuto nel piano Piano caldo anziani e adulti fragili/vulnerabili – Anno 2023 riattivato, attraverso una nota da parte dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana. 
 

Attraverso il Piano vengono attivate le procedure stabilite dalla Giunta provinciale (deliberazione n. 972 del 13 maggio 2005 e successive modificazioni ed integrazioni) qualora si verificassero situazioni di grave emergenza a seguito di ondate di calore eccezionale, con il coordinamento del Dipartimento protezione civile.

In sintesi il Piano caldo anziani prevede la predisposizione di un Decalogo, quale iniziativa di informazione e sensibilizzazione per i cittadini, contenente misure di sani e corretti comportamenti e stili di vita durante il periodo estivo, informazioni sui servizi sanitari preposti alla tutela delle persone ordinari e di emergenza, l'indicazione dei soggetti sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali da contattare in caso di necessità.

Nel Piano vi sono poi le indicazioni relative alle segnalazioni e al monitoraggio delle situazioni più a rischio da parte degli operatori, a cominciare dai medici di medicina generale e dal personale socio-assistenziale, attraverso anche la collaborazione con le Associazioni di volontariato del settore, con la possibilità di ricoveri provvisori e di accoglienza diurna in strutture protette (APSP) a favore di persone anziane che si trovassero in condizioni di alto rischio e disagio.
 

Ecco cosa fare contro il caldo:

  • bere molta acqua (almeno 10 bicchieri al giorno) o altre bevande a temperatura ambiente, anche se non si ha sete;
  • fare pasti leggeri, scegliendo cibi ricchi di acqua e sali minerali come frutta, verdura, minestre e minestroni non troppo caldi e cibi privi di grassi come la pasta, il pesce, invece che la carne e i formaggi. Anche il gelato è concesso, ma quello alla frutta;
  • se viene fame tra un pasto e l’altro, mangiare frutta, ricca di acqua e sali minerali;
  • ridurre l’attività fisica;
  • fare attenzione ai condizionatori: sono utili ma è bene non creare uno sbalzo di temperatura troppo elevato. Bene, invece, il deumidificatore;
  • nelle abitazioni, oscurare le finestre orientate verso il sole nelle ore diurne e tenerle aperte durante la notte;
  • sono di aiuto bagni, docce e, se la persona è immobilizzata a letto o in carrozzina, spugnature;
  • fare attenzione all’abbigliamento (la persona anziana in genere ha la tendenza a “coprirsi” troppo): preferire vestiario ampio che non ostacoli la traspirazione, di colore chiaro, di cotone o di lino;
  • coprirsi il capo all'esterno e usare gli occhiali da sole.
  • Oltre a questi comportamenti basilari è necessario tenere a mente cosa non fare (non esporsi al calore, evitare bevande ghiacciate e cibi fritti o piccanti ad esempio) e fare attenzione ai sintomi della disidratazione e dei colpi di calore.


In caso di necessità viene raccomandato di rivolgersi al medico di base o a un suo sostituto o al servizio di continuità assistenziale, pubblico e gratuito, attivo ogni sera dalle 20.00 alle 8.00 del mattino seguente, i sabati, le domeniche e i prefestivi dopo le ore 10.00. Il numero telefonico del Servizio di guardia medica/continuità assistenziale è il 116117.

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