Educazione / Lo scontro

L’assessore Bisesti replica alle maestre: “Scuole d'infanzia, giusto lavorare a luglio”

L’esponente della giunta Fugatti difende le sue scelte: “I tempi sono ormai cambiati e la domanda è cresciuta nel tempo, fino a toccare numeri che definire importanti è poco”

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di Nicola Maschio

TRENTO. La giornata di lunedì ha segnato l'avvio del quarto luglio di lavoro per le maestre delle scuole d'infanzia trentine. Ma da quando questa dinamica è diventata "routine", con il percorso normativo intrapreso dall'assessore provinciale Mirko Bisesti nel 2020, la polemica non ha fatto che crescere. E, dal 2024, gli undici mesi di apertura diventeranno strutturali. Bisesti non arretra, difendendo nuovamente la propria linea. 

“La decisione – spiega l’assessore – è arrivata dopo la primavera del 2020, periodo che tutti ricordiamo bene per colpa del Covid. Con l'esigenza delle famiglie di riprendere il lavoro, la richiesta è stata fin da subito molto alta. E la domanda è cresciuta nel tempo, fino a toccare numeri che definire "importanti" è poco”.

L'intervista completa a Bisesti sull'Adige in edicola

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