Trento / Grandi opere

Bypass ferroviario, nuova protesta no tav in via Brennero: attivisti su un furgone del cantiere

Dalle 8 di questa mattina, venerdì 23 giugno, fino al pomeriggio, altra mobilitazione del presidio contro i lavori della circonvallazione. Sul posto le forze dell'ordine e mentre va in scena la protesta (pacifica) proseguono gli interventi con le demolizioni di edifici per lasciare spazio ai futuri binari

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ATTIVISTI "Fermare tutto questo prima che sia troppo tardi"
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TRENTO. Torna la protesta contro il cantiere della circonvallazione ferroviaria a Trento.

Questa mattina, 23 giugno, verso le 8, un gruppo di attivisti è tornato in strada in via Brennero, all'altezza del cantiere avviato da qualche settimana.

Tre manifestanti no tav sono saliti su uno dei furgoni del cantiere per bloccare, almeno simbolicamente, i lavori.

Hanno issato una bandiera no tav sul cassone del mezzo pessante sul quale era caricato un escavatore del cantiere.

Il tutto è avvenuto sotto il controllo delle forze dell'ordine, con uno schieramento di polizia, in un contesto che finora risulta tranquillo.

La manifestazione è proseguita per ore, anche nel pomeriggio, con slogan gridati attareverso i megafoni e striscioni a bordo strada.

Nuova manifestazione no tav in via Brennero

Nuova  iniziativa contro la circonvallazione ferroviaria a Trento. Questa mattina, 23 giugno, un gruppo di attivisti è tornato in strada in via Brennero, all'altezza del cantiere avviato da qualche settimana. Tre manifestanti no tav sono saliti su uno dei furgoni del cantiere, sul posto uno schieramento di polizia, situazione tranquilla

Non si segnalano, al momento, disagi particolari per il traffico in via Brennero.

"Continuano - ribadiscono i no tav - le demolizioni degli edifici sul lato ovest di via Brennero, per fare spazio al disastro della circonvallazione. Nel frattempo non c'è traccia delle analisi dei terreni inquinati alla Sloi, che avrebbero dovuto essere fatte prima di ogni cantiere.

Il presidio No tav presso le Fornaci a Trento Nord (dietro Natura sì) - scrive ancora il comitato notav in Fb - è l'avamposto attuale della lotta contro il progetto Tav-Circonvallazione di Trento. Il presidio è permanente (vissuto giorno e notte) e si trova in corrispondenza di quello che sarebbe previsto come terreno di inizio degli scavi per l'imbocco Nord della devastante galleria di 12 km che attraverserebbe la collina est di Trento.

Occorre fermare tutto questo prima che sia troppo tardi! Invitiamo tutte e tutti coloro che hanno partecipato al numeroso e vivace corteo di sabato 10 e chi è contrario a questo progetto a partecipare all'Assemblea pubblica presso le Fornaci di Trento Nord Martedì 13 alle ore 19 per discutere insieme delle modalità organizzative per difendere il presidio da uno sgombero che, con l'inizio dei lavori presso l'Ex Scalo Filzi, è sempre più imminente.

Il contributo di tutti e tutte è decisivo in questo momento. Ognuno/a con le proprie modalità e disponibilità ma uniti per contrastare questo progetto devastante e utile solo per affaristi e promotori. Diamo un segnale di partecipazione importante anche per le lotte sociali e ambientali più in generale!".

 

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