Opere / Lavori

Circonvallazione, il comitato chiede un Osservatorio nazionale

Già in precedenza in data 20 aprile 2023 era stata inviata una sollecitazione per richiedere una moratoria di due anni. Il Comitato: “Abbiamo inviato un accesso agli atti al Comitato speciale del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e una esplicita richiesta a Rfi per conoscere il contenuto di tale addendum Pfte+. Il Comitato speciale ha risposto subito dicendo che tale documentazione non è pervenuta”

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IL PROGETTO
 I lavori dureranno 1.243 giorni e costeranno 890 milioni

TRENTO. Istituire un osservatorio nazionale. E’ chiara la richiesta del Comitato Mobilità Sostenibile Trentino "ing. Alberto Baccega",  inviata in una nota al Comune e alla Provincia autonoma di Trento a soli due giorni dall’inizio dei lavori per la circonvallazione ferroviaria

Già in precedenza, in data 20 aprile 2023 era stata inviata una sollecitazione per richiedere una moratoria di due anni, fermo restando i fondi del Pnrr, allo scopo di procedere ad una revisione del Pfte, con il recepimento delle 266 prescrizioni e raccomandazioni riassunte nell'ordinanza numero 3 della Commissaria Straordinaria ingegnera Paola Firmi.

Da notizie giornalistiche, si legge in una nota "abbiamo appreso che Rfi ha elaborato un addendum al Pfte, denominato Pfte+ – dichiarano i portavoce Ezio Viglietti e Pina Lopardo –. Tale documentazione non è stata resa pubblica. Il nostro Comitato ha prontamente inviato un accesso agli atti al Comitato speciale del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e una esplicita richiesta a Rfi per conoscere il contenuto di tale addendum Pfte+. Il Comitato speciale ha risposto subito dicendo che tale documentazione non è pervenuta. Mentre Rfi Spa finora non ci ha inoltrato nessuna risposta”.

"Tali comportamenti, con la presenza delle ruspe e delle trivelle – aggiungono – e specialmente quando sono stati iniziati i lavori di abbattimento degli immobili nella zona nord di Trento e preparatori a Mattarello, sono preoccupanti e denotano una mancanza di responsabilità nei confronti dei cittadini di Trento, che devono subirli. Pur tuttavia il nostro Comitato intende partecipare alla riunione dell'Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro del 5 giugno prossimo, per essere informato sulle risposte alle 32 domande già poste nel Dossier e per conoscere come sono state recepite le n. 266 prescrizioni e raccomandazioni del Pfte e come lo saranno nel progetto definitivo-esecutivo che il Consorzio Tridentum dovrà rendere pubblico”.

Per ultimo “intendiamo dichiarare pubblicamente – concludono Viglietti e Lopardo – che con la negazione a prescindere delle richieste e con la comunicazione asimmetrica, cioè costituita solo della trasmissione dall'alto in basso delle informazioni (infopoint) non sarà possibile proseguire un'interlocuzione seria, applicando il metodo dialogico da noi proposto all'Osservatorio Provinciale",

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