Fauna / Lo scontro

Il partito animalista europeo querela Fugatti anche per l'ordinanza sull'abbattimento dell'orso Mj5

Annunciata una manifestazione ad Avio il 30 aprile, mentre a Trento il comitato "StopCasteller" chiama alla mobilitazione domenica presso il centro faunistico di Trento in cui è rinchiusa Jj4, condannata a morte in seguito alla tragedia di Caldes in cui è morto Andrea Papi

TRAGEDIA Il padre di Andrea: “La morte di mio figlio si poteva evitare”
ORSA JJ4 sul Peller, dal caso del giugno 2020 alla tragedia di Caldes

TRENTO. "A seguito del decreto firmato ieri con il quale si dispone l'abbattimento dell'orso Mj5, il Partito animalista europeo ha inviato alla Procura della Repubblica di Trento l'atto di denuncia querela contro il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per i reati di istigazione a delinquere e delitto tentato".

Lo comunica, in una nota datata 20 aprile 2023, il Partito animalista europeo, annunciando una manifestazione per il prossimo 30 aprile nell'abitato di Avio, organizzata con altre associazioni animaliste.

"Come per il caso dell'orsa Jj4 il presidente Fugatti, firmando la nuova ordinanza, ha commesso l'ipotesi delittuosa riguardante l'istigazione a delinquere sia nella forma consumata sia in quella del tentativo per istigare a compiere il delitto di uccisione animali, non configurandosi lo stato di necessità ed urgenza relativo al pregiudizio per la sicurezza ed incolumità pubblica vista la disponibilità delle associazioni di trasferire subito in altre regioni gli orsi incriminati", dichiara il presidente del Partito animalista europeo, Stefano Fuccelli.

Una settimana fa lo stesso partito animalista europeo aveva querelato Fugatti per l'ordinanza di cattura e abbattimento di Jj4.

A Trento, il comitato "StopCasteller" ha annunciato una manifestazione per domenica prossima, 23 aprile.

Dovrebbe tenersi presso il centro faunistico in cui è rinchiusa l'orsa Jj4, condannata dalla Provincia all'uccisione dopo essere stata individuata come la responsabile dell'attacco in cui ha perso la vita il giovane Andrea Papi, due settimane fa, in val di Sole.

L'iniziativa contro l'abbattimento dell'orsa ha ricevuto numerose adesioni.

Intanto i familiari del ragazzo ucciso hanno ribadito la richiesta di giustizia per il figlio. "Troppo comodo cercare di chiudere questa tragedia eliminando un animale. Non ci interessano i trofei della politica: noi pretendiamo che ad Andrea venga restituita dignità e riconosciuta giustizia", ha detto il padre Carlo.

Questa mattina, infine, è in programma a Roma, al ministero dell'ambiente, un tavolo tecnico fra diverse istituzioni competenti, per discutere della questione orsi in Trentino.

 

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