Montagna / Bilancio

Sulle piste da sci trentine oltre 5 mila interventi di soccorso svolti dalla polizia di Stato

I numeri della stagione che si sta concludendo sono stati illustrati dal vicequestore Salvatore Ascione: aumentano i passaggi (+15-20% sull'anno precedente) e anche gli incidenti (uno ogni 13 mila transiti)

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ANALISI Un quarto degli incidenti sugli sci avviene in Trentino

TRENTO. Un incidente ogni 13.000 passaggi. È questa la stima diffusa dalla Polizia di Stato sugli interventi in 18 comprensori sciistici del Trentino durante la stagione invernale 2022-23.

I soccorsi effettuati sono stati 5.308, secondo i dati aggiornati alla scorsa settimana.

Gli incidenti avvengono nella maggior parte dei casi sugli sci (4.411), negli altri casi sugli snowboard (738) o altri (159).

"A fronte di un aumento di passaggi del 15-20%, parliamo di un aumento simile degli interventi, con circa cento soccorsi in più rispetto all'anno scorso", ha spiegato il vicequestore, Salvatore Ascione, in conferenza stampa.

Sono oltre cinquemila gli incidenti sulle piste da sci trentine in cui è intervenuto personale della polizia di Stato

Un incidente ogni 13.000 passaggi. È questa la stima diffusa dalla polizia di Stato sugli interventi in 18 comprensori sciistici del Trentino durante la stagione invernale 2022-23. "A fronte di un aumento di passaggi del 15-20%, parliamo di un aumento simile degli interventi, con circa cento soccorsi in più rispetto all'anno scorso", ha spiegato il vicequestore, Salvatore Ascione, in conferenza stampa.

La maggior parte delle cadute sono accidentali (3.790), mentre sono 717 quelle avvenute per la collisione tra persone.

"La maggior parte delle cadute sono autonome. Questo significa che è fondamentale rispettare le regole per la conduzione degli sci", ha precisato Ascione.

Nel corso dell'inverno sono state registrate 291 violazioni amministrative.

Nella maggior parte dei casi si è trattato per mancanza di assicurazione obbligatoria (90), per il mancato uso dei caschi da parte dei minori (91), per velocità pericolosa (28), per discesa a pista chiusa (15) e per eccesso di alcol (13).

"Al momento non abbiamo avuto morti sulle piste da sci per incidenti in quest'ultima stagione", aggiunge Ascione.

Le persone identificate dalla polizia di Stato - che ha dislocato 55 operatori per il servizio - sono state 12.787, di cui 4.823 straniere, con una presenza cospicua di persone provenienti dalla Polonia.

I soccorsi effettuati, ha spiegato il vicequestore, sono elevati soprattutto "nelle località dove c'è la maggior presenza di passaggi, come per esempio Canazei, che è un luogo di passaggio sia per chi viene dalle piste altoatesine, sia per chi viene dal Veneto", oppure a Campiglio. A Canazei si parla di 465 interventi per incidenti sciistici, 71 per snowboard e cinque per altro. A Madonna di Campiglio, invece, gli interventi sono stati 437 per gli sci, 80 per snowboard e uno per altro.

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