Agricoltura / Le azioni

Fioriture in anticipo, pronti gli «allarmi» per il rischio di gelate primaverili

Alla Fondazione Edmund Mach è partita la campagna informativa sulla difesa attiva per melo e ciliegio e la disponibilità dei servizi di allerta e monitoraggio per circa 3 mila agricoltori iscritti ai servizi di consulenza: ecco come funziona il sistema

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TRENTO. La stagione vegetativa è iniziata in anticipo rispetto agli anni scorsi. Il 2023, infatti, si colloca fra i tre anni più precoci degli ultimi quaranta, assieme al 1990 e al 2017.

A causa del freddo di questi giorni ci sarà tuttavia un rallentamento e quindi l'inizio della fioritura, escluse le varietà precoci, è prevista in Val d'Adige nei primi giorni di aprile.

La primavera, dunque, è iniziata, ed è quindi tempo di gelate.

Alla Fondazione Edmund Mach è partita la campagna informativa sulla difesa attiva dalle gelate primaverili per melo e ciliegio e la disponibilità dei servizi di allerta e monitoraggio per circa 3.000 agricoltori iscritti ai servizi di consulenza.

Attraverso il servizio di messaggistica e la Guida melo sono fornite agli agricoltori le informazioni sul momento opportuno per iniziare l'irrigazione antibrina e sulle modalità operative, indicando una serie di note pratiche.I servizi di allerta.

La Fondazione Mach fornisce ai frutticoltori servizi puntuali che prevedono le allerte via Sms e web, con il bollettino di Meteotrentino di previsione delle gelate, gli Sms di allarme e notifica sull'App MeteoFem inviati direttamente dalle oltre 40 stazioni meteo al superamento della soglia di temperatura critica, stabilita dai tecnici in base alla fase fenologica di melo e ciliegio.

Per il monitoraggio della temperatura l'agricoltore può accedere al sito web o più comodamente tramite l'App per smartphone per controllare in tempo reale l'evoluzione della temperatura e del vento durante le nottate pericolose.I sistemi di difesa.In relazione ai sistemi di difesa, l'irrigazione antibrina sovrachioma è un metodo che prevede di distribuire una certa quantità di acqua affinché si trasformi in ghiaccio (è infatti il calore che si libera dal congelamento che protegge il fiore e non la copertura di ghiaccio che lo isola) permettendo di salvare il raccolto.

Un altro metodo di difesa attiva usato sempre più frequentemente per il ciliegio è rappresentato dall'impiego di candele di paraffina o stufette a pellet. Irrigazione sovrachioma.Quest'anno in campagna c'è una preoccupazione in più, ossia la carenza di acqua che tuttavia è necessaria per il funzionamento degli impianti di irrigazione sovrachioma con l'obiettivo di difendere i frutteti dalle gelate.

Gli agricoltori sono stati invitati a controllare con attenzione la disponibilità di acqua per poter affrontare il periodo delle gelate e, in particolare, l'eventuale azionamento degli impianti per più notti. Per ottimizzare l'utilizzo dell'acqua e attuare una buona difesa antibrina è importante seguire tutte le indicazioni fornite dai tecnici, riportate nella messaggistica e seguendo l'andamento segnalato dalle stazioni meteo Fem e le previsioni di Meteotrentino.Bilancio stagione 2022.

Nel 2022 il periodo di aprile, in concomitanza alla fioritura di melo e ciliegio, è stato climaticamente positivo, con temperature miti, pochi eventi di gelo e con abbassamenti di temperatura limitati.

Di conseguenza anche l'azionamento degli impianti antibrina è stato contenuto. Nel 2022 sono stati inviati da Fem 230 allarmi per il melo e 375 per il ciliegio, per un totale di 46.500 sms, a differenza del 2021, in cui sono stati inviati complessivamente 1.700 allarmi per un totale di 143.000 sms. L'annata, infatti, era stata molto critica per gli abbassamenti di temperatura in aprile.

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