Eventi / La polemica

Marcialonga al via sulla neve artificiale portata dai camion in piazza Duomo

Oggi la controversa cerimonia di inaugurazione in centro a Trento: una scelta che continua a sollevare dubbi e critiche

VIDEO Gli studenti testano la pista
VIDEO Il gatto delle nevi in piazza Duomo
FOTO Una pista da fondo in pieno centro

di Nicola Maschio

TRENTO. Il grande giorno è arrivato: oggi prende il via la Marcialonga, con l'inedita inaugurazione in piazza Duomo e via Belenzani, per l'occasione imbiancate dalla neve artificiale.

Ma sebbene non capiti tutti i giorni di vedere in azione un gatto delle nevi attorno alla fontana del Nettuno, non sono mancati i malumori per un'iniziativa che, va detto, non ha messo d'accordo tutti.

Dalla Provincia al consiglio comunale, fino agli esercenti: i dubbi sollevati sono stati diversi. Dure, per esempio, le esternazioni del consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Alex Marini: «Idiozie da negazionisti del clima. Questo, a quanto pare, il motto segreto della maggioranza provinciale trentina. Per capirci: non siamo solo di fronte a uno sperpero d'acqua, ma un vero e proprio inno al menefreghismo climatico, continuare come prima e peggio di prima ignorando tutto quello che è successo in questi anni, dalla tempesta Vaia alle attuali condizioni meteo folli, passando per anni di spaventosa siccità. Non bastasse, siamo nel bel mezzo di una crisi da caro energia senza precedenti, con famiglie e imprese che tirano la cinghia per pagare le bollette».

I camion scaricano la neve in via Belenzani, il gatto prepara la pista per la Marcialonga

Camion al lavoro anche di notte, così come spalatori e gatto delle nevi: si è lavorato a lungo, in pieno centro a Trento, per preparare la pista ad anello di neve artificiale, tra piazza Duomo e via Belenzani, per la cerimonia di inaugurazione della Marcialonga. Non senza polemiche.

All'attacco anche il consigliere comunale di Europa Verde, Andreas Fernandez, che ha evidenziato due aspetti su tutti: quello della "sobrietà" e quello dell'attenzione al tema climatico. «Premesso che amo la Marcialonga e rispetto la sua storia di mezzo secolo, non condivido per niente la scelta di riprodurre una pista da fondo nel centro di Trento per la cerimonia di apertura - ha aggiunto il consigliere. - Forse sbaglio io, ma mi sembra un po' fuori luogo, avrei apprezzato qualcosa di più sobrio. Ricordiamo inoltre che il periodo di siccità non si è ancora concluso e, a tal proposito, gli impianti di innevamento artificiale necessitano di elevate quantità di acqua per funzionare. In un momento complesso come questo, tra difficoltà climatiche, ambientali ed energetiche, si poteva ragionare in altro modo».

In attesa dell'inaugurazione di questa sera, quando in via Belenzani è prevista la sfilata delle bandiere delle nazioni partecipanti, sono arrivate le indicazioni del Comune di Trento rispetto al "contenimento" della attività commerciali su via Belenzani. E su quest'ultimo punto, anche tra gli esercenti c'è chi non ha preso bene l'iniziativa.

«Come posso servire i clienti che si siedono fuori, se sono circondato da steccati e lavori? - si è interrogato Fabio, gestore del Dersut. - Ricordiamo che noi paghiamo comunque ogni giorno per i servizi che offriamo. Sicuramente la gestione non è stata attenta alle nostre esigenze».

Più pacata invece la reazione di Valentina Branciforti, titolare della Casa del Cioccolato, che ha spiegato: «Chiaro che chi lavora su via Belenzani ha vantaggi e svantaggi. Ben vengano le iniziative, soprattutto se nuove e particolari, ma sarebbe bello una maggiore informazione da parte delle istituzioni, magari anche un confronto più esteso con noi. Spesso non sappiamo ciò che si sta organizzando fino a pochi giorni prima».

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