Viabilità / I dati

Il rapporto dell’Aci: ecco quali sono le strade più pericolose nella nostra provincia

Il tamponamento è la tipologia più diffusa di incidente, nel 31,94% dei casi, seguito dallo scontro frontale e fronto-laterale (31,71%), dalla fuoriuscita autonoma di strada (14,12%), mentre gli investimenti rappresentano il 2,31% degli incidenti

di Marica Viganò

TRENTO. È la statale del Brennero la strada del Trentino in cui nel 2021 si è registrato il maggior numero di incidenti, 81, con un decesso e 122 feriti. Segue la Gardesana Occidentale, la 45 bis, con 57 incidenti, 97 feriti ma nessun decesso, mentre l'Autobrennero con 47 scontri di cui tre mortali è al terzo posto nell'analisi di Aci in merito alla localizzazione degli incidenti sulla rete viaria principale.

Ed è proprio l'A22, con tre croci, l'arteria stradale in cui si è verificato il maggior numero di decessi, seguita dalla statale 42 del Tonale e della Mendola con due morti in altrettanti eventi, mentre hanno registrato un incidente mortale la statale 47 della Valsugana, la 48 delle Dolomiti, la 239 di Campiglio, e la 12 dell'Abetone e del Brennero.

Se si considera l'indice di mortalità il primato va alla statale 239 di Campiglio, con 8 incidenti di cui uno con esito mortale e 14 feriti, a seguire la statale 42 del Tonale e della Mendola e l'A22. Per numero di persone rimaste coinvolte negli scontri e che hanno avuto bisogno di cure sanitarie, il triste primato va ancora una volta alla statale 12 del Brennero con 122 feriti, seguita dalla Gardesana con 97 feriti, dall'A22 con 80 e dalla Valsugana con 77.

Riguardo alla tipologia di incidenti, dall'analisi di Aci emerge che le strade più a rischio per i motociclisti sono la statale 240 di Loppio e della val di Ledro con 22 incidenti, la Gardesana con 21 e la statale 12 con 16 incidenti.

Il maggior numero di scontri con coinvolti mezzi commerciali e industriali è stato sull'Autobrennero (23 eventi), mentre le "strade pericolose" per i pedoni nel 2021 sono state la 240 di Loppio e della Val di Ledro (tre investimenti) e la statale 43 della val di Non (2 incidenti).

Il tamponamento è la tipologia più diffusa di incidente, nel 31,94% dei casi, seguito dallo scontro frontale e fronto-laterale (31,71%), dalla fuoriuscita autonoma di strada (14,12%), mentre gli investimenti rappresentano il 2,31% degli incidenti.

Complessivamente lo scorso anno in provincia di Trento sono stati 1.125 gli incidenti stradali, di cui 24 mortali. I decessi sono stati 25 ed i feriti 1.533. Stessi morti dell'anno precedente, nonostante il 2020 sia stato segnato dal Covid, con il periodo di lockdown e con le restrizioni alla circolazione. Per quanto riguarda il numero dei decessi la fascia d'età più colpita è fra i 30 ed i 54 anni con 9 decessi.

Quattro sono i pedoni travolti e uccisi, tutti con più di 65 anni. Le persone rimaste ferite lo scorso anno in incidenti stradali sono state 1.533, per lo più maschi: nella fascia più colpita (30-54 anni) sono 405, mentre le donne 165. È varia la tipologia dei mezzi coinvolti nei 1.125 scontri che si sono verificati nel 2021: si contano 1.315 autovetture, 8 autobus, 178 veicoli commerciali e mezzi pesanti, 48 ciclomotori, 269 motociclette, 170 biciclette e 62 "altri mezzi", tra monopattini, skateboard, hoverboard.

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