TRENTO. Una violenza meno evidente, ma purtroppo ancora presente (in modo forte) nella nostra società. Il libricino "Le violenze psicologiche - Tra variabili sociali, relazionali e di genere" presentato dalla Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo e realizzato in collaborazione con l'Ordine degli psicologi della provincia di Trento, si è posto come obiettivo proprio quello di accendere i riflettori su dinamiche di cui spesso si ignora addirittura l'esistenza.

Ed è proprio il volume a definire e delineare la crescita dell'utilizzo di termini quali "molestie o violenze morali, persecuzioni psicologiche, percosse psichiche, violenza, molestia o tortura psicologica", oppure anche "accerchiamento aziendale".Parole e comportamenti che non lasciano segni tangibili sulla pelle, ha spiegato la presidente della Cpo Paola Maria Taufer, ma che creano danni altrettanto importanti a coloro che li subiscono.

«Nel 2022 la Commissione ha sentito forte l'esigenza di affrontare il tema delle violenze, focalizzando l'attenzione su quelle di tipo psicologico - ha spiegato quest'ultima - Fanno male, sono altrettanto dolorose, minano l'autostima, le relazioni, la capacità di reagire delle vittime e rappresentato segnali anche per altri tipi di violenza. Grazie alla disponibilità dell'Ordine degli psicologi di Trento, da cui è emersa la proposta di procedere con un inquadramento più generale delle dinamiche di violenza psicologica e della sua contestualizzazione, abbiamo creato schede di approfondimento raccolte in questa pubblicazione».

Nello specifico, il volume si suddivide in sei capitoli - più le conclusioni - partendo dai concetti generali e dall'inquadramento teorico del fenomeno, per poi soffermarsi sulla violenza psicologica nella coppia, su quella in famiglia (e le conseguenze sui minori), sulla trasmissione della condotta violenta tra generazioni, sul bullismo e cyberbullismo (i dati dicono che il 15,9% di ragazze e ragazzi italiani ne è vittima e ben il 23% di loro decide di non parlarne con i genitori) con il sesto capitolo invece relativo alla violenza psicologica nei luoghi di lavoro.

«Abbiamo accolto la proposta di collaborare a questa realizzazione con grande entusiasmo - ha commentato la presidente degli psicologi trentini, Roberta Bommassar - e grazie al contributo di vari esperti ogni capitolo offrirà elementi per comprendere gli aspetti dei meccanismi mentali che sfociano in violenza psicologica».