Salute / Il caso

In Trentino 8 mila persone malate di Alzheimer o demenza, 6.200 assistite dai servizi sociali

I dati sono stati forniti oggi al convegno dell’Associazione Alzheimer Trento: illustrati i nuovi percorsi sperimentali di Trento e Pinzolo, con l’apertura delle Rsa anche a pazienti non residenti

TRENTO. Demenze, in Trentino ci sono 6.200 persone assistite dai servizi sociali.  Ma i malati sono di più: ottomila casi di demenza stimati in Trentino.

Dati importanti, presentati nell’ambito del convegno “Costruiamo insieme una comunità inclusiva”, promosso dall’Associazione Alzheimer Trento odv – presieduta da Renzo Dori - negli spazi del Vigilianum. Anche grazie al prezioso lavoro del Tavolo provinciale sulle demenze, su questo tema sono stati compiuti importanti passi avanti sotto i profili della diagnosi, della cura e della sensibilizzazione.

Nel ringraziare i volontari delle diverse associazioni impegnate sul tema, l’assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali, intervenuta all’appuntamento, ha evidenziato come l’obiettivo sia di promuovere strategie condivise ed integrate per la promozione della qualità della vita della persona con demenza e dei suoi familiari, oltre che di migliorare l’appropriatezza e l’efficacia dei servizi dedicati.
L’esponente dell’esecutivo ha inoltre illustrato le iniziative promosse, con il potenziamento degli ambulatori specialistici, l’organizzazione di iniziative dedicate alla sensibilizzazione e alla condivisione dei diversi vissuti, accanto al Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per le persone con demenza e le loro famiglie.

Lo scorso aprile è stata attivata la sperimentazione di un nuovo modello di assistenza nelle Rsa di Pinzolo e Rsa Civica di Trento, con la possibilità di presa in carico anche di pazienti non residenti, esterni alle singole strutture con l’obiettivo di sostenere le famiglie.
A maggio invece si è tenuto il convegno sulle comunità accoglienti, inclusive e amiche delle persone affette da demenza. Un’iniziativa che guarda all’istituzione di specifici percorsi e buone pratiche. Anche l’implementazione della riforma del welfare anziani, con l’avvio di Spazio Argento a partire da gennaio su tutto il territorio provinciale, è funzionale al miglioramento della presa in carico di pazienti e famiglie.
Infine, in sede di assestamento di bilancio è stato approvato uno specifico articolo dedicato alle Comunità amiche delle persone con demenza, mettendo a disposizione le risorse necessarie per promuovere la crescità di realtà il più possibile inclusive. L’Amministrazione provinciale ritiene infatti che – accanto ad una rete efficiente di servizi territoriali – sia necessario promuovere iniziative volte a creare un ambiente sociale inclusivo e accessibile, che consenta alle persone con demenza di partecipare alla vita di comunità e mantenere per più tempo possibile la loro autonomia.

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