Sicurezza / Il progetto

Prevenire le infiltrazioni criminali nell'economia: il Trentino avrà una banca dati per monitorare le attività

Protocollo d'intesa siglato da Agenzia delle dogane Procura, Leonardo, Cineca, Uni Modena e Confcommercio: si uniscono nella lotta alla criminalità competenze diverse, per favorire il contrasto specie nei settori più a rischio

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TRENTO. Un protocollo d'intesa per realizzare una sinergia che consenta di realizzare un sistema tecnologicamente avanzato per analizzare in tempo reale diverse fonti di dati, al fine di individuare e, se possibile, anticipare, le infiltrazioni criminali in ambito economico.

È l'obiettivo di un protocollo siglato questa mattina tra l'Agenzia delle accise, dogane e monopoli (Adm), la Procura di Trento, Leonardo Company, Cineca, Università di Modena e Reggio Emilia e Confcommercio del Trentino. Il progetto, presentato in conferenza stampa, potrà dare luogo alla creazione di un nuovo soggetto giuridico.

Il programma si sviluppa su tre direttrici principali: la verifica dell'etica finanziaria, l'economia sostenibile e l'innovazione tecnologica. Il protocollo è stato sottoscritto dal procuratore della Repubblica di Trento, Sandro Raimondi, il direttore del l'Agenzia delle accise, dogane e monopoli, Marcello Minenna, l'amministratore delegato di Leonardo company, Alessandro Profumo, il direttore generale di Cineca consorzio Interuniversitario, Francesco Ubertini, il rettore dell'Universita di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro, è il vicepresidente di Confcommercio del Trentino,Mauro Bonvicini.

"Un protocollo che riunisce identità diverse nella lotta alla criminalità, con competenze e specificità diverse. Protocollo importante perché mette a fattore comune sinergie sul territorio per un reale contrasto in settori naturalmente infiltrati per grande capacità reddituali".

Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle accise, dogane e monopoli, Marcello Minenna, intervenendo a Trento in occasione della firma di un protocollo d'intesa per il contrasto alle infiltrazioni criminali.

"Abbiamo un supercalcolatore e l'intelligenza artificiale per raccogliere interconnessioni che non si riescono a individuare in modo normale. Questo permetterà un salto nella capacità di indagine", ha aggiunto l'amministratore delegato di Leonardo company, Alessandro Profumo. Per il procuratore di Trento, Sandro Raimondi, l'accordo "consentirà di utilizzare tecnologie di altissimo livello per fini istituzionali e per il contrasto alla criminalità anche in vista di risorse Pnrr".

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