Mezzi / La protesta

Autobus bollenti, la rabbia degli autisti: “Troppi mezzi senza aria condizionata e in più mascherina obbligatoria”

Il presidente di Trentino Trasporti, Diego Salvatore, fa sapere di non sottovalutare il problema: «Stiamo procedendo secondo i programmi per quanto riguarda il rinnovo degli autobus. Purtroppo dobbiamo registrare una grande difficoltà di approvvigionamento dei mezzi in questo periodo»

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TRENTO. Con il grande caldo "esplode" anche la pazienza degli autisti di Trentino Trasporti, alle prese con un lavoro sempre più impegnativo: troppi mezzi sono datati e non hanno l'aria condizionata, oppure gli impianti funzionano poco o male. Il segretario della Uil Trasporti, Nicola Petrolli, alcuni giorni fa aveva lanciato l'allarme: «Non si può guidare un autobus senza climatizzatore tenendo in faccia la mascherina, si rischia il malore e l'incolumità dei passeggeri».

A rincarare la dose, adesso, ci pensano altri due conducenti della Uil di Rovereto: Erik Zobele e Francesco Pellegrini. Che denunciano l'utilizzo di veicoli datati e molto caldi per buona parte della giornata.

Il presidente di Trentino Trasporti, Diego Salvatore, fa sapere di non sottovalutare il problema: «Stiamo procedendo secondo i programmi per quanto riguarda il rinnovo degli autobus - dice - Purtroppo dobbiamo registrare una grande difficoltà di approvvigionamento dei mezzi in questo periodo».

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