Piromani, un'altra notte di raid incendiari in città: cassonetti in fiamme a San Pio X e in Clarina
Per il terzo giorno consecutivo i vandali colpisconon con le loro azioni odiose che tre giorni fa hanno causato gravi danni al supermercato Conad di via Gramsci che potrà riaprire solo oggi, 3 marzo. Comune e questura preparano un piano di contromisure
IL FATTO Rogo e danni al supermercato Margherita Conad
CLARINA Tornano i vandali 24 ore dopo: altri due cassonetti dati alle fiamme
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TRENTO. Terza notte consecutiva segnata da odiosi raid vandalici: i piromani hanno colpito due volte nelle prime ore di oggi, 3 marzo: prima nella zona di via San Pio X, in un'isola ecologica, poco doppo mezzanotte, e circa un'ora più tardi di nuovo in Clarina, nei pressi della farmacia in via Degasperi.
Anche in questo caso è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, al momento non è chiaro se siano state danneggiate strutture adiacenti ai cassonetti in fiamme.
Sul luogo anche gli agenti delle forze dell'ordine.
Nella notte fra lunedì e martedì, si erano verificati altri due incendi: uno nel parco di via Volta e l'altro in via Gramsci, dove ha causato gravi danni al supermercato Conad (nella foto).
Il negozio è stato costretto a chiudere, potrebbe riaprire oggi, dopo aver riparato i danni ai serramenti e nei locali interni, dove il fumo aveva anche compromesso parte della merce.
Fra martedì e ieri, verso le due di notte, altri due raid: uno nuovamente in via Gramsci - incrocio via Einaudi - l’altro in via Marsala.
Si intensifica ora l'attività investigativa per individuare i responsabili di questi atti odiosi e probabilmente i sistemi di videosorveglianza saranno di aiuto alle forze dell'ordine per incastrare i piromani.
Pochi giorni prima, il 25 febbraio, un altro rogo di cassonetti aveva allarmato la zona di Trento nord, con gran lavoro per i pompieri, nella notte,in via Guardini.
Il sindaco, Franco Ianeselli, ierin ha avuto un incontro con il questore Alberto Francini per analizzare il problema e mettere in atto nuove contromisure.