Pandemia / Il caso

I no vax guariti dal covid devono restare sospesi: ministero e avvocatura dello Stato bocciano l'interpretazione trentina

Senza vaccinazione niente rientro al lavoro per personale sanitario, insegnanti, militari e agenti delle forze dell'ordine: per loro, vige l'obbligo vaccinale e non l'obbligo di green pass

di Matteo Lunelli

TRENTO. Sanitari, insegnanti e forze dell'ordine non vaccinati ma riammessi al lavoro dopo la guarigione, devono invece restare sospesi.

Perché, per loro, vige l'obbligo vaccinale e non l'obbligo di green pass.

A dirlo, nero su bianco, sono il ministero della salute e l'avvocatura dello Stato di Trento.

In termini assoluti si parla di qualche centinaio al massimo di professionisti, ma soprattutto in sanità i numeri sono ampiamente sufficienti a mettere in ginocchio alcuni reparti, nei quali l'aver "recuperato" alcuni medici, infermieri e oss aveva rappresentato una boccata d'ossigeno.

Ci sono poi aspetti giuridico sanitari: in Trentino la legge non è stata rispettata e, facendo rientrare i non vaccinati, è stata potenzialmente messa a rischio la salute di persone fragili, a partire da pazienti degli ospedali e ospiti delle Rsa.

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