Green pass / L'appello

"Vaccinazioni negate alle persone senza fissa dimora e ora al Punto d'incontro si mangia per strada"

Le nuove regole anti-covid sui servizi nelle sale interne, la denuncia dell'artista Johnny Mox: "La campagna vaccinale in Trentino ha scelto di ignorare deliberatamente le persone che vivono in strada, che non hanno documenti, permesso di soggiorno né tessera sanitaria". La richiesta di un intervento per risolvere il problema

TRENTO. A lanciare l'appello è l'artista trentino Johnny Mox: con l'entrata in vigore del green pass ci sono disagi molto gravi per gli utenti del Punto d'incontro, la storica mensa di via Travai, per persone senza casa.

Il problema, sottolinea Johnny Mox, è che queste persone non sono state messe dalle autorità sanitarie locali nelle condizioni di ottenere la certificazione covid.

"Da oggi - scrive il musicista in un post Fb - serve il green pass per accedere a tutte le mense al chiuso e questa circolare vale anche per il Punto d’incontro, la mensa dei Senza Dimora della mia città.

Non ci sarebbe nulla da eccepire se queste persone fossero state vaccinate per tempo come più volte richiesto dagli operatori di un servizio definito “essenziale”.

Invece la campagna vaccinale in Trentino ha scelto di ignorare deliberatamente le persone che vivono in strada, che non hanno documenti, permesso di soggiorno né tessera sanitaria.

Queste 150 persone quindi, dopo non aver potuto nemmeno contare sul diritto a vaccinarsi, da un giorno all'altro non avranno più nemmeno il diritto di entrare al Punto d’incontro, dovranno mangiare sulle sedie in strada.

A meno che non si faccia qualcosa ovviamente.

Se siete a Trento domani sapete dove venire a mangiare il vostro panino. Siamo in via Travai coi tavoli e le sedie".

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