Trento / La polemica

Movida, Sinistra italiana a Ianeselli: "Le ordinanze restrittive non sono la soluzione"

Il partito invita il sindaco a istituire un forum permanente sulle questioni della vita sociale, serale e notturna in città: "Serve un confronto fra istituzioni, cittadini e rappresentanti giovanili"
IANESELLI «Chiudono i bar? Che prendano i vigilantes. Tanto comunque è colpa del sindaco»
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TRENTO. Critiche, ma anche disponibilità a collaborare, sulla gestione della "movida" in centro da parte del sindaco Franco Ianeselli arrivano dall'Assemblea provinciale di Sinistra italiana.

"Ci preoccupano le scelte effettuale dal nostro sindaco - scrive il partito - per limitare gli assembramenti di giovani nella zona del Conservatorio.

Temiamo che anche questa volta le ordinanze restrittive riusciranno solo a inacerbire gli animi e, nella migliore delle ipotesi, a spostare il problema in altre zone.  

Noi siamo convinti che si debba agire a fondo per modificare la vita sociale, serale e notturna, della nostra città, ma che si possa farlo esclusivamente approfondendo il confronto.

Nel nostro programma, infatti, proponevamo la creazione di un forum permanente formato da istituzioni, cittadine/i e rappresentanti giovanili, anche degli studenti universitari, che sono una risorsa economica e culturale non indifferente per la nostra città.

Solo attraverso un dialogo continuo, creando  un canale di comunicazione, mediato dalla circoscrizione, si possono trovare soluzioni condivise, per una città attiva, che superi il concetto di movida con quello di eventi culturali, che educhino ad un modo diverso di incontrarsi e passare il tempo.

Ci auguriamo che questa sia la strada che vorrà percorrere anche l’amministrazione, anche nella scelta dei compiti da affidare al sindaco della notte, e ci dichiariamo disponibili a contribuire in modo attivo".

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