Scuola / La polemica

Materne aperte a luglio in Trentino: gli iscritti sono 7.313

La comunicazione della Provincia dopo la chiusura della raccolta di adesioni online per il contestato periodo estivo prolungato
LA DENUNCIA Istanza legale di un gruppo di maestre contro la Provincia
LA LETTERA Gli insegnanti ai genitori di 12 scuole: «Ecco perché è un errore»
LA DECISIONE Le maestre protestano ma la giunta tira dritto: scuole dell’infanzia aperte a luglio
IL GARANTE "Ai bambini nel periodo estivo servono anche altre esperienze"

TRENTO. La Provincia ha comunicato che sono oltre settemila i bambini iscritti al mese extra nelle scuole dell'infanzia: il prolungamento a luglio che sta scatenando grandi polemiche e critiche da parte delle organizzazioni sindacali, di molti docenti e di altri soggetti, come il Garante dei minori.

"Si sono chiuse regolarmente - scrive la Provincia in una nota stampa - le iscrizioni online effettuate dalle famiglie interessate alla conferma della frequenza dei propri figli alla scuola dell’infanzia, per un ulteriore mese nel periodo estivo 2021".

Soddisfazione per il riscontro positivo delle famiglie al servizio scolastico è stata espressa dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti: “Numeri in crescita rispetto allo scorso anno. L’adesione per l’estate 2021 riguarda più di 7.000 bambini sui 14.000 iscritti.

Ora gli uffici provvederanno a formare i gruppi/sezione e a progettare gli interventi didattici e le attività, privilegiando quelle all’aperto. I numeri ci confermano quanto emerso dal sondaggio effettuato nel mese di marzo, crediamo che questa offerta formativa possa in parte alleggerire le problematiche affrontate dalle famiglie e dai bambini stessi in questi mesi di pandemia”.

La mobilitazione contro l'iniziativa provinciale è vasta e dieci giorni fa è sfociata anche in una manifestazione davanti al Palazzo di piazza Dante. Qui è scoppiata una polemica nella polemica, perché la stessa Provincia aveva negato al personale l'autorizzazione a partecipare all’assemblea sindacale affermando che non rispettava il «vigente Ccpl di comparto che prevede come la stessa debba svolgersi all'inizio o alla fine delle attività didattiche».

«È un comportamento inaccettabile - aveva detto in piazza Marcella Tomasi, segretaria provinciale Uil Fpl Enti locali - e per questo denunceremo questa giunta e questo Dipartimento all'istruzione per atteggiamento anti-sindacale».

All'assemblea sindacale  Piazza Dante, non hanno potuto partecipare le insegnanti dipendenti provinciali perché non autorizzate a lasciare il posto di lavoro. «Così viene negato un diritto costituzionale a tutte le insegnanti provinciali, e questo avrà delle conseguenze: siamo pronti a denunciare la Provincia», aveva affermato la sindacalista.

Per tornare alle iscrizioni, va rilevato nel dettaglio, spiega ancora piazza Dante, che le domande trasmesse in modalità telematica sono 7.313.

"Di queste - si legge nel comunicato - 3.826 provengono da famiglie i cui bimbi sono iscritti alle scuole della Federazione Provinciale Scuole Materne, 2.626 alle  Scuole Provinciali, 544 a Coesi e 317 a scuole a gestione autonoma.

L’attivazione del servizio, come è noto, avviene con un minimo di 5 bambini iscritti per le scuole monosezionali e 7 per le altre scuole. Le scuole  nelle quali sarà erogato  sono dunque la quasi totalità, ad eccezione di due scuole che non hanno raggiunto il numero minimo di richieste.

La copertura oraria sarà di almeno 7 ore al giorno, secondo l’attuale orario di apertura della propria scuola dell’infanzia. Anche nel periodo estivo è inoltre confermato il prolungamento dell’orario giornaliero di massimo 2 ore per coloro che ne hanno già usufruito durante l’anno, in base alle adesioni pervenute".

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