Sono 400 bambini ancora senza vaccini Materne, da martedì prime espulsioni

Sono 95 i bimbi tra 3 e 6 anni a rischio espulsione dalle scuole materne trentine, in quanto non ancora in regola con la legge sulle vaccinazioni obbligatorie per potersi iscrivere.

Lo comunica la Provincia che, assieme all’Azienda sanitaria, spiega che da qui al 24 ottobre le singole famiglie non ancora in regola saranno contattate direttamente inizieranno le esclusioni dei bimbi da scuola se le loro famiglie non si saranno messe in regola.

Rispetto all’inizio dell’anno scolastico il numero dei bambini tra 3 e 6 anni non conformi agli adempimenti vaccinali è più che dimezzato, grazie anche alle campagne di informazione messe in campo dalla Provincia.

Sono infatti 387 i bambini non in regola con le vaccinazioni, rispetto ai 1061 di inizio settembre. 130 non risultano iscritti né alla scuola d’infanzia né alla scuola primaria, anche se potrebbero frequentare altri servizi. C’è comunque ancora qualche giorno per adeguarsi alle norme, anche se le prime esclusioni dal servizio scolastico potrebbero scattare dal 24 ottobre, quando saranno trascorsi i 30 giorni previsti dal procedimento di esclusione, formalizzato con l’avviso inviato dalle scuole alle famiglie a partire dal 21 settembre.

Per adeguarsi agli adempimenti vaccinali, è possibile contattare l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, attraverso il CUP-on line o recandosi presso i Servizi Vaccinali. Per informazioni è attivo il numero verde 848 806806 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.30.

A partire dall’anno scolastico 2017/’18 essere in regola coi vaccini è condizione per frequentare la scuola d’infanzia. A inizio settembre la giunta provinciale ha approvato una deliberazione per disciplinare le procedure che danno esecuzione alla legge nazionale sull’obbligatorietà di alcune vaccinazioni per i bambini fra 0 e 16 anni. In base a quanto stabilito dalla Giunta, per i bambini nella fascia di età 3-6 anni, a partire da martedì prossimo 24 ottobre, trascorsi i 30 giorni previsti per la conclusione del procedimento, si procederà all’esclusione dei bambini non vaccinati; fermo restando che i minori non in regola con gli adempimenti vaccinali rimangono iscritti ai servizi educativi e scolastici e sono nuovamente ammessi presentando la documentazione attestante lo stato di conformità vaccinale.

Per coloro che hanno 6 anni e fino ai 16 anni, sono previste sanzioni fino a 500 euro per chi non è in regola coi vaccini, ma i minori non sono esclusi dalla frequenza scolastica. Per i bambini e i ragazzi nella fascia di età 6-16 anni, che frequentano la scuola dell’obbligo, poi, i tempi di applicazione sono diversi e più lunghi.

Premesso che le scuole all’inizio dell’anno scolastico hanno comunque verificato con l’Azienda sanitaria se i minori sono conformi o non conformi all’obbligo vaccinale e hanno inviato comunicazione solo alle famiglie con minori 6-16 anni non conformi, i genitori di minori 6-16 anni devono verificare lo stato vaccinale dei propri figli, accedendo con tessera sanitaria ai seguenti siti:

  • FastTreC  (non è necessario lettore di smart card, cliccare sul tasto «scarica attestato certificazione vaccinale»)
  • TreC (è necessario lettore di smart card, l’attestato vaccinale si scarica dalla lista dei referti) Se il minore è conforme all’obbligo vaccinale non si deve fare nulla, mentre se non è conforme all’obbligo vaccinale bisogna accedere al
  • CUP-on line con tessera sanitaria, digitando come prestazione richiesta la parola «vaccini», e completare la richiesta di contatto entro il 31 ottobre. Il percorso vaccinale va concluso entro l’anno scolastico 2017/18.


Da segnalare poi che anche gli insegnanti, entro novembre, devono indicare se sono o meno in regola con le norme sulle vaccinazioni.

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