127 licenziamenti al Sait Largher (Uil): «Vanno ridotti»

di Francesco Terreri

«Andare separati indebolisce il fronte sindacale. Ma anche noi rimetteremo sul tavolo con Sait la possibilità di ridurre i 127 licenziamenti previsti».

Walter Largher, segretario della Uiltucs Uil, ha da poco chiesto insieme a suo collega di sindacato Vassilios Bassos e a Lamberto Avanzo e Gabriele Goller della Fisascat Cisl un incontro urgente al consorzio per fare il punto su andamento aziendale, cassa integrazione, mobilità, esternalizzazioni.

Largher non entra nel merito della dura presa di posizione della Filcams Cgil, che ha chiesto al Servizio lavoro della Provincia un’ispezione in Sait, ma sottolinea che sarebbe meglio procedere uniti sulla partita più grossa, quella dei licenziamenti.

«Degli attuali 70 lavoratori in cassa integrazione straordinaria, molti sono impiegati degli uffici, commerciali, qualcuno del ramo Liberty, un po’ meno del magazzino - precisa Largher - Lì sono anche rientrate delle persone per il maggior lavoro estivo. Ma la verità si saprà a fine estate».

Per quanto riguarda invece la mobilità volontaria con prepensionamento, che è possibile chiedere fino a fine mese, si stimano finora una quindicina di richieste sul massimo di 30 uscite ipotizzate.

«Ripartiamo dai 127 esuberi e rimettiamo sul tavolo la richiesta che i numeri si abbassino - sottolinea Largher - a seguito del maggiore lavoro della stagione estiva, della ripresa delle Famiglie cooperative che potrebbero assorbire personale, dei prepensionamenti».

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