Scuola, i rischi per i ragazzi che portano zainetti troppo pesanti: interviene la Provincia

di Angelo Conte

La Provincia assegna ai dirigenti scolastici la possibilità di intervenire nel caso di zaini troppo pesanti per gli studenti.

Nella delibera firmata dal presidente Ugo Rossi che ha definito i criteri e la spesa per i libri di testo, la giunta si sofferma anche sul tema degli zainetti troppo pesanti rispetto al peso dei ragazzi.

Una questione sulla quale spesso si dibatte per il timore che mesi di fardelli sulle spalle di chi è in fase di crescita possano creare dei problemi a uno sviluppo fisico armonico.

Per ora studi su possibili patologie svilppate dagli studenti trentini a causa degli zaini troppo pesanti non ci sono ancora, spiegano dalla Provincia, ma la questione è considerata importante e si punta in particolare sulla prevenzione per evitare i problemi ai ragazzi.

Anche in quest’ottica, la delibera provinciale prevede, di fatto, che siano i dirigenti scolastici a prendersi in carico anche quest’aspetto della vita quotidiana scolastica.

Prima di tutto, la delibera chiarisce quali siano i parametri cui occorre fare riferimento quando si affronta la questione degli zaini troppo pesanti.

«Si fa espresso rinvio - spiega la delibera della giunta - a quanto stabilito dall’assemblea generale del Consiglio superiore di Sanità nella seduta del 16 dicembre 1999 che ha rappresentato, in via prudenziale, la raccomandazione che il peso dello zaino scolastico non superi il 10-15 % del peso corporeo dell’alunno, stabilendo altresì che tale criterio non deve essere interpretato in termini vincolanti poiché devono trovare considerazione anche altre variabili quali la configurazione fisica dello scolaro, nonché il tempo e lo spazio di percorrenza con il carico dello zaino».

Tanto è vero che occorre avere un occhio di riguardo per chi ha un fisico più debole degli altri. «In via definitiva viene sottolineato che in soggetti di costituzione gracile e con scarsa massa muscolare, soprattutto se obbligati a percorrere lunghi tragitti, deve essere incoraggiato il rispetto del criterio» sui limiti di peso, scrive la giunta.

«Peraltro è ulteriormente precisato che la prevenzione delle rachialgie nell’età preadolescenziale non deve essere unicamente ricondotta all’impiego corretto dello zaino scolastico, bensì inserita in programmi completi di educazione alla salute da sviluppare con determinazione e capillarità».

Infine i poteri ai presidi: viene «affidato ai dirigenti scolastici il compito di sollecitare e verificare il rispetto sostanziale delle indicazioni diramate dal Consiglio superiore di sanità».

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