Piné, morta senza guardia medica È arrivata 12 ore dopo la chiamata

di Pietro Gottardi

Morta senza il conforto di un medico al capezzale, nonostante quasi dodici ore prima i familiari avessero chiesto tramite il 118 l’intervento della guardia medica, giunta sul posto oltre due ore dopo il decesso per stilare il certificato di morte.

Il 7 gennaio scorso a Campolongo, sull’altopiano di Piné, poco prima di mezzanotte, si è spenta nel letto di casa sua Elsa Andreatti vedova Dalsant. Avrebbe compiuto 95 anni il 12 gennaio e fino al giorno prima a figli, nipoti e pronipoti non passava nemmeno per la testa che la nonna potesse andarsene.

Dopo la frattura del femore occorsale due anni e mezzo fa la signora Elsa trascorreva le giornate a letto o sulla sedia a rotelle, ma per il resto la sua salute era buona e la sua testa lucida. Quel giorno, però, qualcosa nell’equilibrio fisico della signora all’improvviso si è rotto ed è sopravvenuta la morte. Un accadimento naturale, tanto più probabile vista l’età, che tuttavia ha lasciato un velo di amarezza aggiuntivo ai famigliari per il modo in cui è avvenuto.

«La mamma magari sarebbe morta ugualmente - riconosce la figlia Elena (nella foto con l'immagine della madre Elsa), nella sua casa di Gresta, frazione di Segonzano -. Ciò che come famiglia facciamo ancora difficoltà ad accettare è il fatto che nonostante la nostra chiamata, la guardia medica non abbia potuto passare a darle un occhio, anche semplicemente per dirci che non c’era più nulla da fare».

Usa le parole con delicatezza, la signora Elena. «Non abbia potuto passare» dice, evitando di scaricare la croce addosso alla dottoressa con cui aveva parlato al telefono. Già, perché ascoltando questa storia, si capisce anche a cosa è ridotto il servizio di guardia medica in molte valli trentine, con i dottori che prestano servizio nei fine settimana costretti a selezionare gli interventi sulla base di sintomi riferiti in una telefonata, poiché tempestati di chiamate visti i notevoli bacini di utenza da coprire.

«Quel giorno andai da mia mamma verso le 13, dopo che mio fratello che abita sopra di lei a Campolongo, mi riferì al telefono che stava poco bene (e già questo non era normale) e rispondeva a fatica - racconta Elena -. Verso le 14, dopo aver fatto un tentativo con il medico curante, ci siamo rivolti al 118 che ci ha girati alla guardia medica».

La dottoressa oggettivamente non poteva essere in tempi brevi a Piné: «Ci ha detto che si trovava a Borgo Valsugana a fare una visita e che in ambulatorio ad attenderla c’erano altri 20 pazienti. Mi ha chiesto di lasciarle il numero di telefono, che avrebbe chiamato lei».
 
Due ore dopo in effetti la dottoressa ha chiamato per sincerarsi delle condizioni della signora Elsa, ribadendo tuttavia che non avrebbe potuto passare a visitarla: «Detto questo mi ha assicurato che l’avrebbe fatto l’indomani. Peccato che alle 23.40 mia mamma ha chiuso gli occhi definitivamente...».

Circa un’ora dopo Elena ha chiamato il 118: «Volevo avvisare la dottoressa della guardia medica che non serviva chiamasse o passasse il giorno dopo. Mi hanno fatto parlare con lei e mi ha detto che sarebbe venuta subito per accertare il decesso, cosa che ha fatto alle 2 del mattino».

La signora Elena, a quasi due mesi dall’accaduto, si è decisa a raccontare la storia affinché casi analoghi non abbiano a ripetersi: «Non voglio incolpare nessuno, la mamma come ho detto probabilmente si sarebbe spenta comunque. Quello che deve far riflettere, però, è il dato che mi ha riferito la dottoressa quella notte: due medici di guardia con turno di 48 ore per Alta e Bassa Valsugana, Tesino, Altopiano di Piné e Valle dei Mocheni e un totale di 38 mila persone».

Numeri che fanno letteralmente infuriare Pierangelo Villaci, sindaco di Segonzano, in prima linea nella lotta contro i tagli delle guardie mediche sul territorio: «Dall’1 novembre scorso la guardia medica presente sull’altopiano di Piné, come quella presente a Segonzano, sono state tolte. Con quali risultati giudicate voi...»

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Qui sopra la figlia di Elsa Dalsant e il sindaco Villaci

 

 

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