Ancora una manifestazione al Brennero: sabato 7 maggio «Abbattere le frontiere»

Altra manifestazione in programma al Brennero, la prima dopo le dichiarazioni della polizia austriaca della scorsa settimana. A muoversi in direzione del confine saranno centri sociali, gruppi anarchici e singoli cittadini provenienti da tutta Italia. In questi giorni, infatti, sono stati moltissimi gli incontri di sensibilizzazione all'evento in varie città d'Italia, Trento compresa.

DA TRENTO

Per andare collettivamente al Brennero il 7 Maggio appuntamento a Trento, in piazza Dante (davanti alla stazione dei treni) alle ore 11:00. A breve sarà attivo un numero di telefono.

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IL SITO

L'APPELLO / 1

Mercoledì 27 aprile, al Brennero, il capo della polizia del Tirolo ha presentato il programma di “gestione del confine”. Il primo dato da sottolineare è proprio questo: la conferenza stampa è stata tenuta dalla polizia senza la presenza di alcun politico. D'altronde, se la costruzione di una barriera anti-immigrati è soltanto una “soluzione tecnica”, a occuparsene devono essere i tecnici del controllo, cioè i poliziotti. Alcuni impiegati statali, in uniforme e ben pettinati, parlano ai giornalisti di recinzioni, container, uso dell'esercito senza scomodare alcun riferimento ideologico (il “destino di un popolo”, la “difesa della razza bianca”, la “superiorità della civiltà europea”...): così si presenta il totalitarismo democratico.
Il programma “gestione del confine” prevede: la costruzione di una barriera lunga 370 metri e alta 4 presidiata in modo fisso da 250 poliziotti (con l'aggiunta, se necessario, dei militari); due corsie autostradali per i tir e due per le automobili; limite (anche sulla statale) dei 30 Km all'ora; aree sosta dove controllare i “veicoli sospetti”; controlli a tappeto sui treni dal Brennero alla stazione austriaca di Steinbach (a meno che la polizia italiana non autorizzi i controlli austriaci a sud del Brennero, a partire da Fortezza); trattenimento degli immigrati senza permesso di soggiorno austriaco in appositi container (quindi “accoglienza degli aventi diritto” nelle strutture di Innsbruck e respingimento in Italia degli altri). 
Tutto questo se l'afflusso di immigrati non rappresenterà una “minaccia per la sicurezza”: in caso contrario, verrebbe decretato lo stato d'emergenza, con la sospensione di ogni diritto d'asilo e l'impiego dell'esercito al confine. Più o meno mentre il capo della polizia del Tirolo parlava ai giornalisti, infatti, il Parlamento austriaco ha approvato quasi all'unanimità il decreto legge sullo stato d'emergenza proposto dall'estrema destra.
Mentre i partiti si giocano il proprio consenso sulla pelle degli immigrati, la polizia governa, cioè gestisce. Far saltare la “gestione del confine” dovrebbe essere lo scopo dei nemici di ogni frontiera. 
Che quella minoranza che non vuole accettare tutto questo si batta. E si batta ora.
 
Il 7 maggio al Brennero farà freddo (in questi giorni ha nevicato). Vestitevi pesante.

L'APPELLO / 2

Lo Stato austriaco ha annunciato che, con i primi di aprile, verrà ricostruita la frontiera del Brennero. Questo significa: barriere di acciaio, filo spinato sui sentieri, controlli sull'autostrada, sulla statale, sulla ferrovia e sulle ciclabili, pattuglie di militari e di milizie, container per i profughi.
Esercito e filo spinato sono presentati ancora una volta quale "soluzione tecnica" per contenere e rinchiudere i poveri, il cui esodo è il risultato di guerre, devastazione ambientale, miseria.
Al di là delle rimostranze formali, le autorità italiane si adeguano, intensificando i controlli a sud del Brennero.
Siamo di fronte a un passaggio storico.
Credere che muri e soldati siano riservati sempre e comunque a qualcun altro è una tragica illusione: a venire recintata, bandita e schiacciata è la libertà di tutti.
Dalla Palestina al Messico, dalla Turchia alla Francia, e ormai a due passi da noi, le barriere sono l'emblema del nostro presente.
Accettarle rende disumani e complici.
Cercare di abbatterle è l'inizio di una libertà possibile. Bisogna scegliere da che parte stare.
SABATO 7 MAGGIO 2016
GIORNATA DI LOTTA

MANIFESTAZIONE AL BRENNERO ORE 14,30

(davanti alla stazione dei treni)
Per informazioni, iniziative, testi di riflessione:
abbatterelefrontiere.blogspot.it
abbatterelefrontiere@gmail.com

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