Estorsione aggravata nei confronti di un contadino per il ritrovamento della sua trattrice agricola, che gli era stata rubata. È l’accusa con cui la polizia stradale ha arrestato due trentini, di 55 e 41 anni, uno in flagranza, il secondo su ordinanza di custodia cautelare.

Il furto della macchina agricola, del valore di quasi 100.000 euro, era avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 ottobre a Flavon, come spiega la stradale.

Il 6 ottobre poi un contadino l’aveva ritrovata in campagna a Mezzolombardo e riconsegnata al proprietario.

È alcuni giorni dopo che il proprietario ha iniziato a ricevere delle telefonate, nelle quali gli veniva detto che il ritrovamento era avvenuto «grazie a loro» e per questo meritavano una ricompensa.

Il primo arrestato è stato sorpreso dalla stradale mentre stava per ricevere dal proprietario del mezzo agricolo 2.000 euro.

Il secondo arresto è avvenuto ieri, su ordinanza di custodia cautelare a Monselice (Padova), dove il trentino arrestato si trovava per ragioni di lavoro. Gli è stato sequestrato un cellulare, che gli investigatori ritengono abbia utilizzato per commettere il reato.