Tassa sulla casa, entro fine mese le richieste per l'agevolazione

L'agevolazione c'è ma bisogna affrettarsi. Scadono infatti il 31 marzo i termini per beneficiare della riduzione dell'aliquota Imis prevista per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti entro il primo grado in linea retta.

di Daniele Battistel

L'agevolazione c'è ma bisogna affrettarsi. Scadono infatti il 31 marzo i termini per beneficiare della riduzione dell'aliquota Imis prevista per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti entro il primo grado in linea retta.

Il caso classico è quello dei genitori che mettono a disposizione del figlio un appartamento di proprietà.

L'Imis dal primo gennaio 2015 (Imposta immobiliare semplice) sostituisce per i Comuni della Provincia di Trento le "vecchie" Imu e Tasi. Come deliberato a fine anno scorso dal Consiglio comunale di Trento prevede una riduzione di aliquota nel caso di appartamento concesso in comodato a parenti entro il primo grado in linea retta (genitori o figli) che vi abitano stabilmente (significa avere lì la residenza anagrafica e la domiciliazione delle utenze). Chi si trova in questa situazione privilegiata potrà pagare l'imposta con un'aliquota ridotta del 4,65 per mille anziché del 8,95 per mille.

Per poter ottenere lo sconto (che può essere applicato ad una sola unità immobiliare e relative pertinenze), però, bisogna fare presto. Va presentata un'apposita dichiarazione attraverso il modulo (lo pubblichiamo qui sotto) entro il 31 marzo 2015 inviandolo al Servizio Tributi del Comune in piazza Fiera 17), o via e-mail (tributi.comune.tn@cert.legalmail.it), fax (numero 0461/884154).

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