Riaprono le «Crispi» dopo 2.380 giorni di lavori

Gli ultimi banchi per gli studenti sono arrivati proprio in extremis e adesso, dopo 2.380 giorni di lavori,  le nuove scuole «Crispi» in via San Giovanni Bosco sono pronte pe rla prima campanella. Un progetto di sistemazione e di restauro dell'edificio storico che ha visto un investimento di 27,1 milioni di euro

di Giuseppe Fin

Gli ultimi banchi per gli studenti sono arrivati proprio in extremis e adesso, dopo 2.380 giorni di lavori,  le nuove scuole «Crispi» in via San Giovanni Bosco sono pronte per la prima campanella. Un progetto di sistemazione e di restauro dell'edificio storico che ha visto un investimento di 27,1 milioni di euro, sostenuti per metà dal Comune di Trento e il rimanente dalla Provincia.


Le nuove Crispi si apprestano ad ospitare 500 studenti circa, cioè quindici classi delle elementari per un totale di 375 bambini, le sei classi delle medie «Bonporti» con 180 ragazzi. Accanto a questi, l'edificio ospiterà dall'inizio del prossimo anno anche gli studenti del conservatorio «Bonporti».


La scuola elementare occupa i primi due piani di edificio esistente corrispondente al corpo est. La scuola media, invece, si trova al secondo piano della parte di edificio di proprietà comunale.  La nuova sede del conservatorio musicale «F.A. Bonporti» occupa, infine, la parte di edificio corrispondente al corpo ovest. Per il conservatorio sono stati costruiti ex novo un auditorium interrato per 286 spettatori ed un piano del parcheggio ricavato sotto il cortile sud.

 

I lavori interni sono completamente terminati. In corso d'opera ci sono stati alcuni ritrovamenti archeologici e storico artistici importanti: è stato rinvenuto un tratto dell'argine medievale del torrente Fersina in corrispondenza del cortile centrale dell'edificio, ancora visibile nella nuova palestra, e decorazioni pittoriche all'interno di alcune aule, corrispondenti alla vecchia «residenza del rettore» dell'orfanotrofio, quando l'edificio svolgeva ancora questa funzione.


Nelle aule tutto e pronto per ospitare gli studenti. Sulle cattedre sono già presenti i libretti personali e i registri. Ogni stanza è dotata di doppia lavagna mentre nella zona del sottotetto è presente l'aula di scienze molto ben equipaggiata.


Fiore all'occhiello dei lavori e rappresentato comunque della realizzazione anche di una nuova mensa scolastica.

 

La nuova palazzina, in via Pavoni, è stata pensata nel più ampio disegno di riorganizzazione dei complessi scolastici presenti nella zona, con lo scopo anche di migliorare i servizi per gli studenti. Ospiterà, infatti, non solo gli alunni delle «Crispi», ma anche gli studenti delle vicine scuole medie «Bresadola» per un totale di 200 posti su turni. Il nuovo edificio, ad elevato rendimento energetico, è alto tre piani. La mensa è dotata di una cucina capace di preparare fino a mille pasti.

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