San Michele, all'ex materna  asilo nido per 60 bambini

Dopo Lavis, anche San Michele avrà il suo asilo nido comunale: una sessantina di bambini troveranno accoglienza diurna nell'edificio della vecchia scuola materna, proprio in prossimità del cantiere di imminente apertura dove inizieranno i lavori di costruzione del nuovo parcheggio, in via Roma. Mercoledì prossimo, in consiglio comunale, andrà in votazione l'adozione definitiva della variante generale al Prg; in essa è inserita anche la riconversione in area per servizi pubblici dell'attuale comparto a completamento edilizio, all'interno del quale è collocato l'edificio dell'ex scuola materna

SAN MICHELE - Dopo Lavis, anche San Michele avrà il suo asilo nido comunale: una sessantina di bambini troveranno accoglienza diurna nell'edificio della vecchia scuola materna, proprio in prossimità del cantiere di imminente apertura dove inizieranno i lavori di costruzione del nuovo parcheggio, in via Roma. Mercoledì prossimo, in consiglio comunale, andrà in votazione l'adozione definitiva della variante generale al Prg; in essa è inserita anche la riconversione in area per servizi pubblici dell'attuale comparto a completamento edilizio, all'interno del quale è collocato l'edificio dell'ex scuola materna.

 

L'amministrazione comunale ha già previsto di inserire a bilancio il finanziamento necessario all'adeguamento dell'edificio secondo le nuove normative antisismiche. Per il resto, a parte interventi di ordinaria manutenzione e tinteggiatura dei locali, non servirebbero tanti soldi per rimettere in sesto la costruzione. Tra Grumo e San Michele, come anche negli altri paesi della Rotaliana, c'è una forte richiesta di asili nido; a San Michele, tra l'altro, è un'esigenza motivata anche da situazioni particolari: basta solo pensare alle tante mamme che lavorano all'Istituto Agrario, come gradirebbero poter accompagnare al nido le proprie creature al mattino e andare a riprendersele dopo aver terminato il lavoro.


Poi ci sono anche le donne-lavoratrici di Faedo che sfrutterebbero tale opportunità. Intanto è necessario che l'edificio ritorni alla sua vecchia destinazione urbanistica, annullando, in sostanza, il cambio di destinazione dell'area attuato dalla giunta precedente a quella dell'attuale sindaco Clelia Sandri . Dopodiché, la giunta comunale potrà affidare l'incarico del progetto per renderlo nuovamente agibile nel giro di poco tempo. Peraltro il nuovo parcheggio contribuirà a rendere ancora più comodo il ritorno ad un pubblico utilizzo dell'ex scuola materna.


Si ricorderà che la prima adozione del Prg venne annullata, su specifica richiesta da parte del gruppo di minoranza, poiché parteciparono alla votazione anche dei consiglieri «incompatibili». E se il recupero della vecchia scuola materna è l'elemento caratterizzante dalla variante urbanistica che sarà discussa mercoledì in consiglio, non va tralasciato anche il nuovo indice di fabbricabilità delle zone a completamento residenziale, argomento che sollevò le ire dei consiglieri di minoranza, ma che poi venne successivamente adeguato, accogliendo proprio le richieste dell'opposizione. Per tali aree, l'indice per i fabbricati esistenti, in caso di ampliamento, è di 2 metri cubi su metro quadrato, con altezza del fabbricato fino a 12 metri e mezzo. Per le costruzioni nuove, invece, l'indice è di 1,5 metri cubi su metro quadrato, con un'altezza massima della casa di 9 metri e mezzo.


La variante ha superato l'esame della Cup ed è quindi compatibile con gli strumenti urbanistici provinciali. Dopo la votazione del consiglio comunale, la variante tornerà in Provincia per l'ultimo atto, ossia l'approvazione da parte della giunta provinciale.

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