Covid / Scuola

Il ritorno dei prof no vax, pagati per non lavorare. I presidi sono perplessi: “Un capolavoro”

Con la fine dello stato di emergenza, i docenti che non si sono vaccinati potranno rientrare negli istituti scolastici. A loro non sarà però consentito svolgere attività a contatto con gli studenti

COVID I ricoveri continuano ad aumentare
PROVINCIA Prorogato lo smart working

ROMA. È polemica sul rientro al lavoro dei prof no vax, i quali possono ora sì accedere agli istituti con il solo tampone, ma senza entrare a contatto con gli studenti. Presidi, sindacati e alcuni partiti parlano di un "pasticcio", che renderebbe la situazione difficilmente gestibile. Anche perché la platea interessata è rilevante: sono circa 4mila i prof non vaccinati ed alcuni sindacati parlano di un totale di 10 mila persone che hanno scelto di non vaccinarsi nella scuola, comprendendo personale Ata e di segreteria.

Per tutte loro l'avvenuta pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale ha fatto venir meno la sospensione dall'attività lavorativa e dallo stipendio: anche se l'obbligo vaccinale resta fino al 15 giugno ed è confermata la sanzione amministrativa di 100 euro, basta un tampone per tornare da subito (e non dal primo aprile, come inizialmente previsto) al lavoro, con relativa retribuzione, ma non dovranno essere a contatto con gli studenti.

"E' molto difficile, negli istituti, stabilire quali siano le mansioni non a contatto con i ragazzi", osserva però il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli. "Gli stessi impiegati di segreteria e i bidelli entrano a contatto con gli alunni. C'è una volontà di normalizzare la situazione di chi non si è vaccinato: gli si paga lo stipendio per non lavorare, dando mansioni sostanzialmente inesistenti. Bel capolavoro".

"Evidentemente si trascura il fatto che nelle scuole il 90% delle persone che le frequentano sono gli studenti e risulta impossibile individuare locali in cui non vi sia la loro presenza", gli fa eco Mario Rusconi, presidente Anp Roma, che segnala "una miriade di proteste da parte dei presidi". 

comments powered by Disqus