Autonomia trentina, presto nuovi sacrifici

Si affacciano nuovi sacrifici all'orizzonte finanziario dell'Autonomia trentina. Il governo, infatti, starebbe per bussare nuovamente alla porta delle autonomie speciali per ripartire la copertura del mangato gettito dovuto al rinvio dell'aumento dell'Iva e alla cancellazione, almeno in parte, dell'Imu sulla prima casa. In tutto ballano tra i 3 e i 5 miliardi. In ogni caso, una nuova stretta si prepara con il provvedimento sulla riduzione dei costi per le Regioni, esaminato ieri, ma non ancora varato, dal consiglio dei ministri, e che dovrebbe toccare le cosiddette spese di servizio delle ex municipalizzate, della sanità, del trasporto pubblico locale, delle società partecipate dalla Provincia

Kaswalder all'attacco:  Provincia, basta sprechi

«La Provincia ha ancora molto da fare nel campo del contenimento delle uscite. Paga, ad esempio, ogni anno circa 9 milioni in affitti. Un'esagerazione. Deve, poi, iniziare a capire che è finita l'epoca delle esagerazioni. Prendiamo l'illuminazione pubblica: nessuno, nemmeno nei Paesi più evoluti, ha strade e ponti illuminati, ovviamente senza led, come in Trentino. Non va bene. Non può, inoltre, tardare una profonda rivisitazione delle Comunità di Valle»I tuoi commenti

Provincia più magra, sindacati sono contro

Maurizio Valentinotti  (Fenalt) punta il dito contro la politica: «Si parla di taglio di personale man mano che va in pensione, di blocco dei contratti che perdurerà incredibilmente fino a raggiungere i 6 anni consecutivi, ma mai di tagli del numero dei politici e dei privilegi vergognosi degli stessi e della classe dirigente. Questo nonostante il fatto che sia di ieri la notizia, per esempio, che le pensioni d'oro in Italia (Trentino incluso) incidono per 13 miliardi di euro all'anno. Sono le cose solite che, qui come a Roma slittano»

Spending review, tagli  dell'80% alle consulenze

Pacher ha precisato che secondo la Giunta le spese discrezionali nell'anno in corso dovranno ridursi dell'80% in caso di incarichi di consulenza, studio e ricerca, rispetto alla media del biennio 2008-2009, del 25% quelle dedicate agli organi collegiali, rispetto alla media 2008-2010, del 65% in merito alle collaborazioni, sempre rispetto alla media 2008-2010 e, analogamente almeno del 50% relativamente alla comunicazione

l'Adige

Rovereto: il Comune mette all'asta i suoi veicoli

Che locuzione magica quella introdotta dall'ex premier Mario Monti: «Spending review»! Talmente efficace che il sindaco Andrea Miorandi ha deciso di farla propria in tutti i modi, anche quelli più fantasiosi ancorché efficaci, possibili. Ecco quindi le rotatorie e le aiuole «griffate» ed ora l'asta dei mezzi pubblici. Non certo gli autobus urbani, per carità, ma il parco macchine che il Comune ha deciso di tagliare per risparmiare

l'Adige

«I tagli sbandierati in Provincia? Sono solo fumo negli occhi»

L'annuncio dei tagli agli uffici provinciali? Poco più che fumo negli occhi dei tanti che aspettano una effettiva cura dimagrante agli apparati pubblici. È questa l'opinione del movimento 5 stelle che, spulciata la delibera in questione, ne da un giudizio senza appello. Parte dalla lettura della delibera, il movimento: «In seconda e terza pagina l'elenco degli uffici cancellati e quello dei direttori cessati. Peccato che, girando pagina, come dal cilindro magico spunti fuori un nuovo elenco: quello dei nuovi uffici e incarichi speciali che vengono istituiti ex novo e ai quali vengono preposti, con un incarico di altri 5 anni, i direttori sopra menzionati come cessati»

l'Adige

Scuola, c'è l'accordo: risparmio di 8,5 mln di euro

Il taglio c'è. «È una responsabilità di questa amministrazione provinciale», dicono i segretari sindacali della scuola dopo la firma del protocollo che li ha tenuti «incatenati» al tavolo dell'Apran (l'Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale) per quasi tutta la giornata di ieri. Alla firma si è arrivati poco dopo le 20. «Meglio di così non si poteva fare» ci si sente dire. Non si tocca il personale, come promesso